TORNEO DELLE REGIONI: (Femminile) Che sfortuna per le nostre ragazze
TORNEO DELLE REGIONI: (Femminile) Che sfortuna per le nostre ragazze

LAZIO-CALABRIA 3-2

LAZIO: Melis; Ferroni, Boccia, Zannino (dal 27' st Gallone); Forgnone (dal 1' st Jetto), Ciucci, Paolantonio (dal 35' st Ciccotti), Presutto Boldrini (dal 1' st Monaco); Angelelli, Martinovic. A disp.: Balestra, Accoroni, Ottocento, Monaco, Ciccotti, Maggi, Jetto, Di Paolo. All.: Macidonio.

CALABRIA: Modestia; Angotti (dal 15' st Manti), Pellegrini (dal 38' st Bagnato), Bottiglieri, Romeo; Leone, Siclari, Violi, Grotteria (al 10' st Vadalà); Raimondo, Politi (dal 27' st Talarico). A disp.: Cusmano, Napoli, Talarico, Caiazza, Borelli, Vadalà, Manti, Bagnato, Perticaro. All. Russo.

ARBITRO: Gennarelli di Campobasso. Assistente 1: Colizzi di Albano. Assistente 2: Guglielmi di Albano.

MARCATORI: Angelelli (L) al 5' pt, Paolantonio (L) al 9' pt, Violi (C ) al 12' pt e al 18' st, Jetto (L) al 41' st.

NOTE: ammonita Ciucci (L) al 32' st. Angoli 3-4. Spettatori 300 ca.

Con un eurogol di Jetto a pochi istanti dal triplice fischio finale, il Lazio supera la Calabria e conquista la vittoria in questo primo turno del Torneo delle Regioni di calcio femminile. Un successo in extremis, dopo una girandola di emozioni che ha entusiasmato le tribune di Ceprano, praticamente esaurite per questo appuntamento.

E' subito Lazio. Se è la Calabria nei primi secondi ad approcciare meglio alla gara, con un cross dalla destra per Bottiglieri che Politi non devia in rete solo per via dell'intervento in copertura di Boccia, è la Rappresentativa di Macidonio a prendere in mano le operazioni e a portarsi in vantaggio già al quinto minuto. Punizione dal vertice destro dell'area di rigore calciato da Ferroni, torre di Paolantonio e Angelelli, in mischia, segna la prima rete del match. La Calabria accusa il colpo e dopo quattro minuti si trova sotto di due: calcio d'angolo pennellato ancora dalla numero due di casa e ancora Paolantonio a saltare più in alto di tutti, stavolta deviando direttamente alle spalle di Modestia. Sembrerebbe il preludio ad un match a senso unico, ma le ragazze di Russo riorganizzano le idee e trovano al 12' il gol che riapre tutto. Cross, ancora su calcio piazzato, di Siclari, contrasto tra Violi e Melis che favorisce Raimondo che calcia a porta sguarnita, ma sulla linea salva Paloantonio, così come sulla seguente conclusione ravvicinata ancora di Violi. Nulla può però sul terzo tentativo, ancora del numero otto calabrese, che firma il 2-1. Un inizio scoppiettante, con i ritmi che nella seconda parte del primo tempo calano fisiologicamente.
Calabria più arrembante. Il gioco meno veloce favorisce la rapidità delle calabresi, che sembrano più reattive arrivando prima su tutti i palloni vaganti. Il Lazio tiene bene, non concedendo nitide palle gol e provando ad agire in contropiede. Nessuna delle due compagini però riesce a sfondare, anche se l'undici di Angela Russo, pochi istanti prima dell'intervallo, ha la possibilità di portarsi in vantaggio. Lancio dalle retrovie, indecisione della difesa laziale e via libera per Raimondo che, fortuna per Melis, non trova lo specchio da buona posizione.
Macidonio corre ai ripari. Il tecnico del Lazio si accorge delle difficoltà nella seconda parte e al ritorno in campo si presenta con le rapide Monaco e Jetto in campo. E' proprio quest'ultima, pochi secondi dopo l'inizio del secondo tempo, ad avere la palla buona, ma colpisce troppo con l'esterno destro e calcia sul fondo da dentro l'area di rigore. Con questo schieramento la Calabria trova meno spazi per ripartire e creare pericoli alla porta di Melis, a parte due conclusioni di Raimondo senza esito. E' anzi il Lazio ad avere l'occasione buona per chiudere il match, ma il pallonetto di Ferroni, una delle migliori in campo, non è preciso. Siamo al 15'. Tutto sembrerebbe far pendere l'ago della bilancia dalla parte del Lazio, ma Macidonio non aveva fatto i conti con Siclari.
Capitano coraggioso. La centrale di centrocampo si prende la Calabria sulle spalle a al 18' conquista, al termine di una grande serpentina, un calcio di punizione che lei stessa calcia in mezzo. Deviazione volante con il destro ancora di Violi e gara in perfetta parità dopo poco meno di un'ora di gioco. Il Lazio accusa il colpo e rischia di capitolare alla mezzora, ma quando mancano pochi secondi, Jetto si inventa un sinistro al volo, degno dei suoi migliori colleghi uomini, che fa scoppiare di gioia compagne e tribune. E per il Lazio la kermesse di Fiuggi inizia come meglio non si poteva.