La Reggina vince a Grosseto e si avvicina ulteriormente all'obiettivo playoff. A trascinarla nel momento chiave della stagione è ancora il suo bomber, Emiliano Bonazzoli, che con il suo diciassettesimo centro in campionato regala tre punti fondamentali agli amaranto.  Sessanta punti in classifica, quinto posto assoluto con tre lunghezze di vantaggio sul  Torino e quattro sul settimo, occupato da Padova e Livorno, le prime formazioni escluse dagli spareggi promozione . Adesso ciò che all'inizio del campionato era soltanto auspicabile può diventare realtà negli ultimi due turni di campionato.

 
 
PREMESSE - Da "avere il vantaggio di giocare per ultimo" a "dover sostenere la pressione psicologica di far necessariamente risultato per non dilapidare il vantaggio sulle inseguitrici" il passo è breve. Lo sa bene la Reggina che, a Grosseto,  si gioca una gara che può mettere il punto esclamativo sulla regular season della squadra amaranto, in attesa di un'eventuale e gradita appendice.Tra l'ardente desiderio del sodalizio dello Stretto e il sogno playoff, c'è un Grosseto tranquillo,  ma che per chiudere i conti con il campionato deve ancora racimolare qualche punto per la salvezza.  Michele Serena sceglie una squadra a trazione anteriore con un trequartista a due punte,  3-5-2 puro per Gianluca Atzori, che sceglie Giacomo Tedesco in cabina di regia con De Rose e Rizzo a completare la linea mediana.
Non è una partita di fine campionato, dunque, non lo è neanche per le condizioni meteo:  pioggia forte e terreno ai limiti della praticabilità.
 
 
L'ACUTO DEL BOMBER - Dopo cinque minuti la Reggina passa: punizione dal limite e bomba di Bonazzoli, per Narciso non c'è scampo.
Gli amaranto offrono una prova di grande intensità, per venti minuti badano sorpattutto a proteggere la propria area di rigore concedendo solo un paio di conclusioni fuori misura a a Sforzini e Soncin, sfortunato  nel trovare una pozzanghera che inquina la traiettorai del suo pericolossimo tiro. Il resto della prima parte di gara è gestito con autorità dagli uomini di Atzori, Acerbi è un limite invalicabile per gli avversari,  Tedesco in mezzo al campo fa la differenza,  De Rose è un mastino infaticabile e quando il pallone viaggia sulle fasce con Rizzato e Colombo arrivano i pericoli maggiori per la porta maremmana.
Alla fine del primo tempo il Grosseto resta in dieci:  Mora, già ammonito in precedenza per una vistosa trattenuta, entra in ritardo su Campagnacci, Nasca non ha dubbi e lo espelle per doppio giallo.
 
 
SOFFERENZA - In avvio di ripresa, il Grosseto non sembra patire l'inferiorità numerico e va vicinissimo al pareggio: Soncin recupera palla in zona offensiva, si invola sulla sinistra e serve Sforzini al centro, l'anticipo di Acerbi è decisivo e Puggioni perfeziona la chiusura difensiva, evitando uno sfortunato autogol.
Atzori cerca freschezza in attacco e sostituisce Bonazzoli con Zizzari. L'ex ravennate, a metà ripresa,  subisce un evidente fallo da rigore in occasione di un cross di Colombo, l'arbitro probabilmente concede il vantaggio perchè vede l'accorrente Rizzato, che da pochi passi non trova la porta.
Sale in cattedra anche Puggioni che con una parata di piede nega la gioia del gol al neoentrato Immobile, bravo e fortunato nel girarsi in un fazzoletto dopo aver sbagliato il controllo. L'estremo difensore amaranto si ripete poco dopo su un gran tiro di Caridi dalla distanza.
 
 
VITTORIA - La Reggina soffre,  la stanchezza di tre partite in una settimana si fa sentire e l'uomo in più non si vede. Il Grosseto resta in nove per un bruttissimo fallo di Rincon su Campagnacci.   Gli amaranto sprecano un paio di buone occasioni in contropiede, ma portano a casa  il settimo successo esterno della stagione.

da strill.it