Sembrava essere proprio l’anno giusto, in casa Promosport, per riuscire a compiere quello storico salto di categoria che la dirigenza lametina insegue ormai da diverse stagioni, ed invece anche stavolta alla fine si è rimasti con il classico pugno di mosche in mano. Morabito e compagni dapprima non sono infatti riusciti a vincere un campionato che tra gennaio e febbraio li aveva visti prendere il comando solitario dopo aver recuperato più di dieci punti al San Marco capolista, per poi uscire sconfitti nella doppia finale playoff nonostante il vantaggio del miglior piazzamento al termine della regular-season e, di conseguenza, il poter prevalere con due risultati identici, o opposti ma con stessa differenza reti, oltre, naturalmente, ad aver giocato il match di ritorno tra le mura amiche del Rocco Riga.
<<Ringrazio i ragazzi – ha osservato il tecnico Claudio Morelli al termine del retourn match col San Lucido - per l’impegno che han messo in questi play-off ed in generale in tutta l’annata agonistica. Sono contento di aver potuto allenare questo gruppo formato da grossi uomini, prima che da calciatori. Nei 180’ complessivi di questa doppia finale siamo stati forse noi ad aver dimostrato qualcosina in più, ma il calcio è fatto di episodi e gli avversari sono stati bravi a sfruttare le nostre incertezze. Allo stesso tempo il loro portiere ha compiuto due-tre autentici miracoli sia all’andata che al ritorno. Perciò bisogna dire bravi ai ragazzi del San Lucido>>.
Sia per Morelli che per la Promosport, i playoff dunque continuano a non portare fortuna. <<In questo momento mi verrebbe voglia di lasciar tutto, essendo stata la terza finale andata male. Ma son convinto che, col trascorrere dei giorni, a poco a poco tornerà la voglia di allenare>>.
Concentrandoci sugli ultimi 90’ , dalla tribuna è parso evidente come l’undici del presidente Papaleo, specie nel primo tempo, sia sceso in campo contratto e titubante, sentendo maggiormente il peso e l’importanza dell’incontro; al cospetto, invece, della tranquillità e freddezza con cui han giocato i ragazzi di mister Carnevale. <<Nei primi 45’ – conferma sempre l’ex trainer del Cutro – i cosentini ci han messo in difficoltà ogni volta che ripartivano. Abbiamo optato troppo per i lanci lunghi, presi dalla frenesia di voler far subito goal, e lasciato, al contempo, le marcature un po’ larghe, per cui quando loro buttavano palla negli spazi, riuscivano a crearci dei problemi. Nonostante ciò, siamo riusciti ad andare due volte in vantaggio ma non siamo stati bravi a mantenerlo. Nella seconda frazione abbiamo giocato costantemente nella metacampo avversaria, creando tante occasioni da rete, a volte con intelligenza, altre volte più che altro con la forza della disperazione. Il rammarico è tanto, e non ci resta che sperare si possano creare le condizioni per un eventuale ripescaggio>>.
A complicare ulteriormente i piani ai biancazzurri, ha poi contribuito, nella ripresa, la subentrata inferiorità numerica a seguito della deprecabile ed inutile espulsione rimediata dal giovane Pettinato dopo soli pochi minuti dal suo ingresso in campo. <<Il San Lucido nel secondo tempo ha di molto abbassato il proprio baricentro, lasciandoci avanzare senza difficoltà oltre la trequarti. Nello stesso tempo, al contrario della prima frazione, non sono più riusciti a ripartire con pericolosità, magari un po’ anche per timore di lasciare troppi spazi dietro. Questo atteggiamento –conclude Claudio Morelli - gli ha comunque dato ragione, quindi merito a loro>>.

Ferdinando Gaetano