DIRETTAMENTE DAL LEGGENDARIO “Lopresti”, SEMPRE PIU’ ABBANDONATO DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI LOCALI - Carmelo Ciccone nuovo proprietario della Uesse Palmese? Non sembra al momento soltanto un’ipotesi dopo che il Sindaco Ennio Gaudio ha contattato l’ex giocatore della Vigor Palmese ed attuale Rappresentante legale e Direttore Operativo della Ra.Di., azienda leader nella Piana per la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto della nettezza urbana, Carmelo Ciccone, il quale ha dato la sua disponibilità a mettersi a disposizione del quasi centenario club nero verde (fondato nel 1912).
L’imprenditore palmese è al centro di un progetto sul quale si è buttato a capo fitto esternando pubblicamente: “Sono intenzionato a rilevare la Uesse Palmese 1912 insieme ad alcuni amici i quali mi aiuteranno nel mio progetto che credo si possa realizzare”.
Ed allora, appunto la costituzione del nuovo sodalizio sembrerebbe cosa fatta tranne una condizione posta dallo stesso Ciccone: l’imprenditore palmese infatti vorrebbe garanzie con conseguente liberatoria da parte dell’attuale Società presieduta da Giancarlo Oliveri. Liberatoria che svincoli totalmente Ciccone da ogni impegno economico pregresso e quindi esistente. Ciccone in pratica, vuole rilevare la Palmese senza debiti e crediti, come giusto che sia. Condizione accettabilissima dall’attuale Società disponibile a cedere il club neroverde a nuovi proprietari e con la stessa attuale Società di Oliveri che azzererebbe tutti i debiti prima di passare la mano. Debiti azzerati per consegnare la Palmese a Carmelo Ciccone ma anche crediti ancora da riscuotere per Giancarlo Oliveri e la sua Società. Ma cerchiamo di fare un pò di contabilità: la dirigenza ha un debito attuale di circa 28 mila euro (da pagare ancora alcuni calciatori per esempio). Oltre al debito, l’attuale Società deve ancora essere corrisposta di qualche contributo e sponsor. Sponsor e contributi promessi all’inizio della scorsa stagione (settembre 2010) e mai riscossi appunto dall’attuale Società. Pare che i crediti ammontano a circa 65 mila euro e che non sono ancora corrisposti a stagione finita e quindi a tempo scaduto. Riepilogando, in totale ad oggi nelle casse della Società dovrebbero ancora entrare 37 mila euro (28 mila sono appunto i debiti e 65 mila i crediti).
Adesso bisognerebbe trovare una soluzione solo ed esclusivamente per il bene della quasi centenaria Palmese. Risolvere ovviamente la situazione economica. Le premesse ci sono tutte. Premesse ma anche promesse. Promesse che, ovviamente, contano poco se gli interpellati non si impegnano materialmente.
Ed allora serve la necessità di passare alla concretezza per cominciare a buttare le basi della nuova struttura societaria. In queste ore è previsto un ulteriore incontro forse decisivo tra Carmelo Ciccone e l’attuale Presidente Giancarlo Oliveri.

tratto da “Il Quotidiano della Calabria” di Sigfrido Parrello