Il Sambiase riparte da Erra. La notizia, ormai nell’aria da giorni, è stata ufficializzata nel corso della conferenza stampa appositamente convocata e tenutasi ieri nel tardo pomeriggio presso la sede sociale del club lametino. L’accordo tra la dirigenza ed il trainer salernitano era stato trovato poche ore prima durante l’incontro tra le parti, svoltosi nel primo pomeriggio non appena Alessandro Erra è arrivato a Lamezia direttamente dalla sua Pellazzano. A fare gli onori di casa, seduti accanto al riconfermato tecnico, il presidente Scarpino ed i dirigenti, nonché avvocati, Andricciola, Gallo e Caglioti. A prendere per primo la parola proprio quest’ultimo, il quale ha tenuto subito a precisare come «per noi ripartire da mister Erra era una priorità assoluta. Il primo tassello di un mosaico che si andrà via via componendo nelle prossime settimane. Il mese trascorso dalla finale playoff ad oggi, non è stato determinato dall’esserci guardato attorno, ma soltanto dall’aver voluto tentennare un po’ in modo da potergli offrire determinate garanzie sui nostri obiettivi e su quello che sarà il budget su cui poter fare affidamento per conseguire una tranquilla salvezza». Non ha nascosto un pizzico di emozione il massimo dirigente giallorosso. «Sono veramente felice di iniziare questa mia seconda stagione al vertice della società con l’annuncio che il mister rimane al Sambiase, anche perché ormai con lui si è creato un rapporto di amicizia e stima reciproca. Ha creduto molto nel progetto volto a valorizzare i nostri giovani, facendoci vivere, al contempo, emozioni e gioie indimenticabili. Personalmente, non ho mai avuto dubbi sulla sua permanenza anche se, avendo fatto benissimo, c’era sempre il timore che potesse approdare in società più blasonate. Cosa che gli auguro per il futuro perché lo merita ». Ma gli applausi maggiori li ha ovviamente ricevuti l’ex tecnico di Angri e Nocerina. «Sono assolutamente lusingato delle parole spese dalla dirigenza sul mio conto. Dopo aver perso in quel modo la finale di Benevento, giustamente la società si è presa un po’ di tempo per riorganizzarsi. A mia volta, ero stanco perché lo scorso, pure essendo stato molto bello a livello di risultati, è stato comunque un anno parecchio difficile a livello personale ed ho quindi deciso di staccare completamente la spina per qualche settimana. Tutti assieme abbiamo però trovato la forza di ricompattarci ed il sottoscritto si sente parte integrante di questo progetto mirato a continuare a programmare con grande serietà, ma senza illudere nessuno».