II Corigliano calcio è ancora "in saldo", visto che l'attuale presidente, Enzo Leto, vuole cederlo, ma al momento non ci sono spiragli chiari sulla questione. Mentre incombe la data del 14 luglio, ultimo giorno utile per iscrivere il club al torneo di Promozione e salvare categoria e titolo, sono diverse le piste che si aprono, tutte comunque vagliate dall'attuale patron, che ha già dichiarato di non voler abbandonare la squadra in mani insicure. Tra le varie ipotesi, quella più tangibile resta al momento legata all'interessamento mostrato nei giorni scorsi dal già dirigente biancoazzurro Salvatore Chiurco, che avrebbe intavolato un discorso valido con Leto proprio per rilevare la società. Porte aperte, in questo caso, anche all'ingresso in società sia di alcuni rinforzi tecnici (nuovo staff tecnico e dirigenziale) sia di nuovi imprenditori disposti a rilevare a costo zero ma poi, sulla carta, pronti ad investire nel progetto. Leto, intanto, non si sbilancia, e in una nota fa sapere che, «per il futuro del Corigliano calcio ho il dovere di proseguire a nuovi inviti e riflessioni per spronare la piazza. Resto a disposizione di chiunque voglia incontrarmi per ragionare su qualsiasi idea sia in termini di sinergia che di cessione afferma il patron biancoazzurro. Che così sembra quasi aprire una possibilità di restare in società .Condizione fondamentaleè il bene del Corigliano calcio, cosa che, con volontà di chi rileverà, potrebbe anche portarmi a rimaneree offrire un contributo».
Poi arrivano gli appelli, dal pubblico al privato: «Mi sono già attivato per avere un incontro con il Commissario prefettizio che dirige la macchina amministrativa comunale. Cercherò di non lasciare nulla al caso per approntare un piano di crescita del progetto calcistico. Vorrei relazionarmi non solo con professionisti di vari settori ma anche con grossi imprenditori intenzionati a scendere in campo al fianco del Corigliano calcio».
tratto dalla Gazzetta del Sud