
Quarta giornata del massimo torneo regionale che va in archivio con qualche sorpresa, due grosse delusioni ed una solida conferma. Partiamo da quest'ultima perchè continua a volare il Montalto di Franco Giugno che, nell'anticipo televisivo del sabato, viola lo "S. Rizzo" e passeggia sulla blasonata Rossanese (3-0 il risultato finale), grazie ad un attacco atomico (10 gol in 4 partite) guidato dal solito Piemontese che apre le danze prima di uscire per infortunio e bomber De Lorenzo, il quale mette a segno una bella doppietta e guida la graduatoria dei marcatori in coabitazione con Biancone del Soverato. Troppo netto il divario tecnico tra le due compagini con i biancoazzurri cosentini che riescono ad ovviare ad assenze importanti come quella del difensore Varrà e sembrano davvero in grado di poter fare un campionato a parte. per la Rossanese di Marco Colle, invece, una battuta d'arresto che deve far riflettere un gruppo che, finora, ha ottenuto una sola vittoria sul campo e che magari deve ancora calarsi nella realtà del campionato d'Eccellenza. A fare notizia, in positivo però, è sempre la matricola Brancaleone, autentica sorpresa del torneo, che grazie alla zampata di Galletta, batte a domicilio il Real San Marco, e si aggiudica il derby delle neo-promosse. Una bella realtà quella blaugrana di mister Brando, che vola in seconda posizione sulle ali dell'entusiasmo e mette in vetrina una difesa bunker che non ha subito nulla in quest'avvio di stagione ed ha consentito a Genova e compagni di capitalizzare al meglio i 4 gol messi a segno finora. Di contro il San Marco non da continuità all'impresa di domenica scorsa in quel di Roccella ma rimane sempre in una posizione di classifica che gratifica la Del Morgine band. Terza posizione solitaria per il Rende che fa suo un match spettacolare, condito da cinque reti ed un avversario, l'Isola Capo Rizzuto che si dimostra sempre duro a morire. I biancorossi, passati sul doppio vantaggio grazie alle reti di Corapi e Gallo, vengono raggiunti dagli isolani di mister Caligiuri, che prima accorciano con Salvemini e, successivamente fanno 2-2 con un rigore di El Audi. Ad un quarto d'ora dalla fine, però ci pensa ancora Corapi a trafiggere Zizza, sfruttando una pennellata di Musacco e regalando i tre punti alla propria squadra. Una nota di merito particolare per il duttile Corapi, che si dimostra uno dei migliori esterni del campionato, adesso determinante anche in zona gol. Succede l'opposto, invece, al “Raciti” di Siderno, uno dei campi da cui arrivano delusioni. La Nuova Gioiese, così come sopra descritto per il Rende, passa subito sul doppio vantaggio, con due perle di Guerrisi e Corigliano, poi cade in letargo ed il Siderno ribalta la situazione. Rumbo e Marulla pareggiano i conti nel primo tempo, mentre Cambria, ad inizio ripresa, svetta su tutti e sigla il tris con un perentorio colpo di testa. In un colpo solo i padroni di casa cancellano lo 0 dalla casella dei punti, da quella delle vittorie e, finanche, da quella dei gol fatti, un vero toccasana per il club di mister Fiorenza. In casa viola, di contro, c'è molto da riflettere, daltr'onde basta dare un'occhiata alla classifica che recita: 4 punti, 1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte, con il dato eclatante di 7 reti subite in due trasferte. Nei prossimi giorni il presidente Rombolà ha minacciato seri provvedimenti che potrebbero portare al taglio di qualche elemento. Altra big, altra delusione, parliamo naturalmente del Roccella che viene battuto nettamente da un Soverato sornione e letale nell'uomo simbolo, quel Biancone che ha calcato i campi della B e che adesso ha trovato in Procopio una spalla micidiale. Gli amaranto del presidente Giannitti, invece, non conoscono ancora la parola pareggio, visto che nei 4 incontri disputati hanno vinto e perso per due volte, denotando qualche problema in fase difensiva, testimoniato dagli 8 gol al passivo. Prima vittoria anche per la Palmese che batte in casa la Bovalinese ed inizia nel migliore dei modi l'era Giovinazzo. In un “Lo Presti” deserto (solo 35 spettatori presenti) Trunfio e Savino aprono le danze, Romeo illude gli jonici e Babuscia spegne ogni speranza di rimonta, dimostrandosi, qualora ve ne fosse il bisogno, giocatore di categorie superiori. L'unico pareggio di una giornata in cui si registra il record di marcature, ben 26, si registra a Scalea, ma è un pari spettacolare che porta la griffe di Dorato per il Guardavalle e di due difensori per i biancostellati, ovvero Scafaro e Chemi che aprono e chiudono la gara. Ultimo, ma non per importanza, il match tra Castrovillari e Sersale che, se in casa rossonera evidenzia una crisi di risultati allarmante, solo 1 pari e 3 sconfitte per i ragazzi dell'esperto Pugliese, sulla sponda giallorossa oramai non fa più notizia, perchè la squadra di Peppe Rosati è una realtà, che racchiude in se qualità fondamentali, come la l'umiltà e la genuinità di un ambiente che continua dimostrare che il calcio non si fa solo coi nomi.