SERSALE CORSARO, CASTRO SEMPRE PIÙ GIÙ
SERSALE CORSARO, CASTRO SEMPRE PIÙ GIÙ

Sesta giornata ricca di colpi di scena nel massimo torneo regionale che vede la capolista assaporare il gusto amaro della prima sconfitta stagionale e la classifica che si accorcia notevolmente. 7 squadre in 5 punti, quelli che separano il Montalto (a quota 15) da Rende e Rossanese (10), in mezzo Isola, Brancaleone, Guardavalle e Sersale che diviene la nuova vicecapolista. Punti su punti fuori casa per la squadra di Rosati che, su 3 incontri disputati lontani dal “Ferrarizzi” conquista 2 vittorie ed 1 pari che portano in dote 7 dei 13 punti conquistati. E se non fosse per quella sconfitta subita a tavolino, i ragazzi terribili del presidente Borelli sarebbero in testa alla graduatoria, il “Chievo” di Calabria. A cadere sotto i colpi di Percopo e compagni, stavolta, è il Soverato che evidentemente ha accusato più del dovuto la pur preventivabile squalifica di Biancone, uomo simbolo dei cavallucci marini. Al preparato tecnico Salerno, adesso, il compito di risollevare il morale della truppa in vista dell'imminente impegno di Coppa Italia. Altra catanzarese, altro colpaccio esterno, quello del Guardavalle di mister Galati che galoppa trascinato da un Dorato rimesso a lucido e tornato bomber implacabile e viola il “Mimmo Rende” di Castrovillari. Adesso è il delantero argentino a guidare la classifica dei marcatori con 5 reti all'attivo, in coabitazione col montaltese De Lorenzo e con Biancone, purtroppo oramai fuori dai giochi. Per il Castrovillari solo 2 miseri punti in classifica, 0 vittorie e ben 3 sconfitte su 3 in quello che prima era considerato il fortino dei rossoneri e che adesso è divenuto un tabù per la compagine del tecnico Pugliese, ora a rischio. La copertina della settimana spetta di diritto alla Palmese che giova degli effetti benefici della cura Giovinazzo. 7 punti in 3 partite da quando le briglie dei neroverdi sono nelle mani dell'allenatore di Taurianova, che ha rinvigorito il vetusto “Lo Presti”, campo ostico per il Montalto (sconfitto anche nella passata stagione). In casa biancoazzurra non preoccupa la sconfitta, fisiologica dopo 5 vittorie consecutive, quanto la misteriosa situazione societaria. A fine gara, di fatto, sono arrivate le dimissioni del presidente De Caro, rimasto solo al timone dopo l'addio di Spizzirri. Un arrivederci più che un addio di quest'ultimo perchè, da quanto trapelato, lo stesso Spizzirri potrebbe rientrare tra i ranghi, “vola gigino, torna gigetto” la situazione rimane sempre confusa. Non si fanno male e rimangono nei quartieri alti della classifica Rende e Brancaleone, che fanno 0-0 nell'anticipo televisivo del sabato. Entrambe le squadre mantengono l'imbattibilità, entrambe mettono in vetrina i reparti difensivi, con i blaugrana di mister Brando ancora a reti inviolate, 0 gol subiti anche al “Lorenzon”, nonostante l'infortunio dell'ultimo minuto occorso a capitan Genova, prima del match. E nella giornata in cui salta il fattore campo (ben 3 vittorie e 2 pareggi sui complessivi 8 incontri) ecco arrivare puntuale il blitz dell'Isola Capo Rizzuto sul campo del Siderno. I giallorossi di Caligiuri (finora sempre sconfitti fuori) inanellano la seconda vittoria consecutiva, agguantano il Brancaleone e si piazzano al terzo posto in graduatoria. Il Siderno, invece rimane con l'amaro in bocca ed il bisogno di cambiare di netto la rotta e non perdere troppo terreno dalle dirette concorrenti nella lotta salvezza. Concorrenti che non corrono, però, come la Bovalinese che cade sul terreno del San Marco. I ragazzi di Frascà, alla quarta sconfitta stagionale (sempre K.O. lontano dal “Cartisano”), subiscono troppe reti (14) che finiscono col vanificare il discreto lavoro prodotto in avanti e che ha portato in dote, finora, 7 centri. O bianco o nero, invece, per i cosentini guidati da Del Morgine, i quali non conoscono sfumature e mantengono lo 0 nella casella dei pareggi. Con 9 punti, però, i rossoblù si mantengono in acque tranquille a ridosso delle big Rende e Rossanese. E nella sfida tra i bizantini e lo Scalea, il classico gol dell'ex (Scarlato) regala il pari alla compagine del presidente Guerriero, che rimedia immediatamente al temporaneo vantaggio biancostellato griffato Scoppetta. Mister Infantini deve rinviare ancora l'appuntamento con la vittoria, quindi, mentre per la Rossanese da registrare il reparto difensivo, contraltare al secondo miglior attacco del torneo (12 i gol segnati). Chiusura dedicata al match tra le deluse Nuova Gioiese e Roccella. Una sfida vibrante che non ha lesinato colpi di scena. Il vantaggio ospite scaturito da un inusuale autogol di Checco Panuccio (infortunio raro a vedersi da parte del portiere metaurino) e poi la rimonta, nella ripresa, con l'ingresso in campo di Kane che ha acceso la scintilla e la classe di Corigliano che ha consentito ai viola di pareggiare con Balsamo e completare la rimonta con un rigore perfetto di Guerrisi. La vittoria dei pianigiani consente a Giacco e compagni di respirare e tentare la risalita verso posizioni di classifica più consone alle aspettative di un organico allestito con sacrificio dal presidente Rombolà. Gli stessi sacrifici messi in atto dal presidente amaranto Giannitti, il quale ritrova la consueta calma, dopo l'espulsione subita durante la partita, al pari del collega Rombolà (protagonista di una sfuriata fuori luogo ma sulla quale le scuse sono arrivate subito a fine gara) e rimane fermo sulle scelte iniziali. Mister Figliomeni non si tocca ma serve una sterzata e, soprattutto, bisogna uscire al più presto da questa crisi di punti e di risultati.