
Sulla carta è la seconda squadra di Reggio dopo la Reggina, ma nelle intenzioni del suo presidente Francesco Pellicanò vorrebbe essere molto di più.
L’Hinterreggio per organizzazione societaria, strutture e ambizioni è sicuramente considerata una delle società modello dell’intero panorama dilettantistico nazionale che nulla ha da invidiare a compagini di categoria superiore. Anzi, tutt’altro.
L’”Hinterreggio Village” di viale Messina (struttura all’avanguardia con i suoi 8 campi, la sala riunioni, il ristorante, la scuola calcio e lo stadio del baseball in fase di ristrutturazione) costituisce il fiore all’occhiello della società. Un vero e proprio vanto di cui essere fieri soprattutto in una realtà come la nostra in cui non è facile investire nel calcio.
Al quarto anno di fila in serie D, il sodalizio biancazzurro si è messo in testa un’idea meravigliosa: quella di portare a Reggio Calabria una seconda squadra fra i professionisti. E, si badi bene, non si tratta di un semplice capriccio o di uno sfizio del patròn reggino, ma di un progetto serio, frutto di anni di programmazione e di gestione oculata del club.
Per tentare il salto in Lega Pro Pellicanò si è affidato ad un allenatore esperto che risponde al nome di Gaetano Di Maria (un vero e proprio guru delle panchine che conosce la categoria come pochi) e a giocatori di assoluto valore come Ungaro, Ancione, Impallari, Eseola e gli ex reggini Franceschini, Vicari e La Canna. Senza dimenticare il nucleo storico che ha in Crucitti e Lavrendi i principali attori.
Attualmente La Canna e compagni (reduci dal brutto ko di Licata) occupano il quinto posto della classifica, leggermente al di sotto delle aspettative, ma comunque in linea con i programmi iniziali che prevedevano un campionato di vertice.
Anche a livello giovanile l’Hinterreggio sta facendo la voce grossa, visto che la juniores di mister Lo Gatto, dopo sole 8 giornate, svetta in testa alla classifica ancora imbattuta con uno score di 6 vittorie e 2 pareggi.
Le premesse per far bene, dunque, ci sono tutte: la Lega Pro non può più attendere…