
C’era attesa per la decisione del giudice sportivo Francesco Riccio in merito alla sospensione per incidenti del match Battipagliese-Acireale di domenica scorsa.
Riccio, in attesa di approfondire gli incresciosi fatti verificatisi fra le opposte tifoserie, ha per il momento deciso di non decidere, visto il preannuncio di reclamo presentato dai padroni di casa e l’esposto in Lega (oltre ad una denuncia-querela) inoltrato dai siciliani.
Entrambe le compagini chiedono la vittoria a tavolino.
Da un lato la Battipagliese, nella persona del suo presidente Cosimo Amoddio ha così commentato la decisione del giudice sportivo di rinviare qualsiasi verdetto relativamente alla gara sospesa: “Era una decisione che ci aspettavamo come da prassi considerando il nostro preannuncio di reclamo. Con gli esperti della materia stiamo adempiendo a tutte le operazioni cautelative che riteniamo necessarie affinché venga certificata la realtà dei fatti in base ai quale la giustizia sportiva esprimerà il proprio parere. Per quanto ci riguarda, proprio alla luce di quanto accaduto domenica, riteniamo più che legittimo richiedere la vittoria a tavolino. D’altronde nel referto arbitrale dovrebbe essere stato riportato il motivo che ha comportato l’interruzione della partita. Lo stesso, a prescindere da qualche tentativo interessato di mistificazione della realtà, è sembrato piuttosto evidente ai presenti e ci auguriamo anche agli organi preposti”.
Dall’altro versante il presidente dell’Acireale, Rosario Pennisi, ha trasmesso alla Figc – Dipartimento interregionale, copia della denuncia-querela inoltrata alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno “per l’adozione – si legge – degli opportuni provvedimenti a carico dei responsabili dell’aggressione subita dai nostri tifosi ad opera di quelli della Battipagliese”. Anche i siciliani chiedono la vittoria a tavolino sulla base della responsabilità oggettiva dei salernitani in relazione ai fatti commessi dai propri tifosi.
In attesa di sapere come andrà a finire e a prescindere da chi abbia ragione o meno e da come si siano realmente svolti i fatti, l’unico dato certo è che, ancora una volta, ad uscire sconfitto è stato lo sport…