PALMESE-SCALEA,…200 ANNI PER SOPRAVVIVERE! TUTTO IN UN MATCH
PALMESE-SCALEA,…200 ANNI PER SOPRAVVIVERE! TUTTO IN UN MATCH

DIRETTAMENTE DAL LEGGENDARIO “Lopresti”, SEMPRE PIU’ ABBANDONATO DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI LOCALI - Notte insonne per due centoni: Uesse Palmese 1912 e Uesse Scalea 1912. 200 secoli di attività calcistica ininterrotta in due. Senza mai compravendite di titoli e con l’onore delle armi. Solo il risultato del rettangolo di gioco per neroverdi e biancostellati, nient’altro. Due blasoni a confronto al leggendario “Lopresti” (a proposito, chissà se la futura e nuova di zecca Amministrazione comunale porterà buone nuove) aperto al pubblico. Accessibile soprattutto alla passionale tifoseria neroverde che, delusa e umiliata, si appresta a vivere una domenica pomeriggio al cardiopalmo per le sorti dell’amata Palmesina che si gioca una intera stagione in un match.

Un campionato amaro per l’undici del Presidente Giancarlo Oliveri precipitato nei play-out tra l’incredulità generale a conclusione di un girone di ritorno catastrofico con troppi match-point sprecati. Almeno quattro sono state le gare dove la Palmese poteva evitare questa situazione ed invece, sono arrivate prestazioni indecenti con conseguente risultati negativi ed ora non si può più sbagliare. Due risultati su tre a favore per il club della Piana che, in base al migliore piazzamento nella regular seasion rispetto ai cosentini, possono anche pareggiare con qualsiasi risultato per cercare di mantenere l’Eccellenza. Novanta minuti (salvo solo i supplementari in caso di parità) da vivere con intensamente in un pomeriggio di sole cocente a Palmi. Un pubblico pronto a spingere i neroverdi alla salvezza, con i “Boys Palmi 78” già organizzati e sistemati al centro della gradinata.   

Il tecnico Peppe Giovinazzo non dovrebbe avere problemi di formazione ed anche Demetrio Trunfio dovrebe essere tra l’undici titolare. Il professore Pep Babuscia sarà il faro della squadra e Carmine Caputo tra i pali, garantirà sicurezza a tutti. Dirigerà il signor Nicola De Tullio della sezione di Bari. E bon!  

 

tratto da “Il Quotidiano della Calabria” di Sigfrido Parrello