Sant'Anna, la rabbia di mister Maiolo
Sant'Anna, la rabbia di mister Maiolo

 

Sgomento e delusione a Sant’Anna per il pesante verdetto del giudice sportivo riguardante la gara casalinga contro il Roccabernarda, uno scontro al vertice che ha visto la vittoria degli ospiti ma con i gialloverdi che hanno chiuso la gara in 7. Una giornata di squalifica al campo, dieci mesi a bomber Calabretta (24 gol in 19 partite, quattro giornate a Rodio, tre a Scandale e Caterisano e una a Campo. L’allenatore giocatore Francesco Maiolo tra tanta rabbia e incredulità prova ad esprimere un suo giudizio: “Io onestamente mi auguro che tutto questo sia solo una mania di protagonismo dell’arbitro e che dietro non ci sia altro, non ci voglio nemmeno pensare, anche se quello che è successa lascia davvero aperta ogni ipotesi”.  Ma andiamo in ordine, dopo 19’ minuti siete già in 8, cosa è successo? “Questa domanda andrebbe rivolta al signor Molinaro, io mi posso limitare a raccontare i fatti, e onestamente in venti anni di calcio non ho mai assisto a tanto protagonismo.  Il primo rosso è toccato a Calabretta, reo di aver reagito ad un calcio di un avversario, è seguita la protesta del nostro attaccante, alla quale si è unito anche Rodio che non ha avuto nemmeno il tempo di aprire bocca che è scattato subito il secondo rosso. Come detto Calabretta ha protesto ma non al punto da prendersi dieci mesi di squalifica, ho letto altri comunicato dove gli arbitri venivanoo sputati o spintonati ma nessuna squalifica così lunga. La partita è ripresa e dopo un minuto arriva il rosso diretto a Scandale per un fallo a centrocampo”.  Anche il campo squalificato, però pare non sia successo nulla di grave da portare a questo, cosa credi che abbia indotto la Lega a prendere questa pesante decisione: “La lega c’entra poco,almeno spero,  loro si attengono a quello che scrivono gli arbitri e vi assicuro che è stata scritta una montagna di cavolate. Si parla di bottigliette lanciate contro di lui, di pietre in campo e di tanto altro, per fortuna abbiamo un video che dimostra quanto sia megalomane questo signore, che da quello che leggo pare non sia nuovo a fatti di questo tipo”. Quindi presenterete ricorso contro le squalifiche? “Ovviamente si, la squalifica a Calabretta è troppo eccessiva, stiamo parlando di un ragazzo di 25 anni, che sta facendo cose straordinarie in campionato, realizzando 24 gol in 19 partite, poi quattro giornate a Rodio e tre a Scandale, ci hanno tolto i nostri migliori uomini alla vigilia di un altro scontro diretto. Ripeto, spero non ci sia nient’altro dietro, ma ha tutta l’aria di essere una congiura contro di noi, l’arbitro è arrivato prevenuto e durante l’intervallo è rimasto chiuso negli spogliatoi cinquanta minuti senza una valida motivazione”. In questi giorni si è sentito parlare anche di ritiro dal campionato e di denuncie penali, cosa c’è di vero? “Per quanto riguarda il ritiro c’è stata una riunione della società per decidere il da farsi, dopo aver dominato il campionato fino a questo momento fa male ricevere un trattamento cosi,  alla fine però è stata presa la scelta migliore, quella di andare avanti comunque a testa alta. Vero anche della denuncia penale che sarà sporta contro il signor Molinaro sia per danni d’immagini che per danni economici. Noi siamo una piccola comunità, al nostro interno ospitiamo un campo profughi che è tra più grandi d’Italia, conviviamo e siamo da sempre ospitali con gli extracomunitari che spesso facciamo allenare anche con noi o organizziamo amichevoli contro di noi, con questa decisione è stata infangata la reputazione non solo di una squadra di calcio ma di tutta una comunità. Come squadra siamo attivi da cinque anni, abbiamo già vinto una coppa disciplina e abbiamo centrato un secondo e un terzo posto, questo basta per far capire chi siamo e come ci comportiamo”. Il Roccabernda come ha reagito a tutto questo? “Contro di loro non è successo assolutamente nulla, questo deve essere chiaro. Sul campo sono stati bravi a passare in vantaggio ad armi pari e poi sono riusciti ad approfittare della situazione di netto vantaggio, anche se nonostante l’inferiorità abbiamo dimostrato di essere una squadra sempre viva e siamo stati vicinissimi a pareggiare l’incontro. Tra le due squadra resta comunque un ottimo rapporto”. La tua squadra invece come sta? Ora vi attendono due gare decisive per campionato e coppa: Continuiamo ad allenarci, ma come ovvio c’è tanta delusione e poca voglia di scherzare, la squadra mentalmente ne è uscita distrutta. Cercheremo comunque di onorare al meglio la gara di Cotronei, anche se sarà dura senza quattro elementi titolari e fondamentali. Mercoledì in coppa dovremmo scontare la squalifica del campo, vedremo dove ci manderanno, anche qui ci hanno voluto penalizzare tra campo e la pesante squalifica di Calabretta. Ci hanno rovinato un intera stagione”.