NUOVA CURINGA 2
POL. SAN PIETRO A MAIDA 1

MARCATORI: Tarzia 8’, Trovato G. 49’ (rigore), Molinaro 77’

NUOVA CURINGA
1. Michienzi 5,5
2. Gullo 5,5 (Molinaro 46’ 7)
3. Riga 6
4. Perrone 6,5
5. Trovato F. 6
6. Cerra 5,5
7. Pascu 5,5 ( Frijia 88’s.v)
8. Vitale 6
9. Trovato C. 6
10. Trovato G. 6,5 (Trovato F. 82’)
11. Gigliotti 8
All. Perri 6,5


POLISPORTIVA SAN PIETRO A MAIDA
1. Buccafurno 7,5
2. Casalinuovo 6,5
3. Azzarito 6,5
4. Tarzia 6,5
5. Rocca M. 5 (Lorenzo 83’ s.v.)
6. Dominianni 5,5
7. Mercurio 5 (Costantino 65’ 5)
8. Nosdeo 6 (Bonsignore G. 87’ s.v.)
9. Rocca A. 5,5
10. Bonsignore A. 6
11. Procopio 6
All. Sestito 6
Arbitro Sig. Cosso di Reggio Calabria 5,5


Come all’andata, anche il derby di ritorno sorride al N.Curinga, che in rimonta deve comunque faticare più di un’ora prima di ribaltare lo svantaggio.
Le pessime condizioni del terreno di gioco, appesantito dalla pioggia, non consentono le trame più fini e ricamate, ma trasforma lo sfondo del match in un’arena per Gladiatori.
La “battaglia” inizia alla grande per il S.Pietro che alla prima sbavatura difensiva dei giallo-verdi, trafiggono l’indeciso Michienzi grazie al tiro di Tarzia, che dopo soli 8’ portava in vantaggio i suoi.
La reazione dei locali si fa attendere qualche minuto, intervallata da qualche buona ripartenza del S.Pietro, che pian piano si ritira indietro concedendo campo e conclusioni al Curinga.
Qui si erge a ultimo baluardo l’ottimo Buccafurno, che compie almeno due interventi da applausi, respingendo le folate dei locali, spinti da un eccellente Gigliotti.
Proprio Gigliotti al 4’ della ripresa , entra in area, costringendo al fallo da rigore l’ingenuo Rocca M., penalty trasformato impeccabilmente dal numero 10 giallo-verde.
L’ex di turno, Gigliotti, è l’uomo in più del Curinga, l’unico in campo capace di saltare l’uomo a volte con imbarazzante facilità, le sue accelerazioni palla al piede piegano e logorano pian piano le resistenze del S.Pietro, che nonostante le difficoltà sembrava tenere abbastanza bene, concedendo meno azioni pericolose nella ripresa.
Ma il calcio è un gioco strano, o perlomeno non sempre logico. Teoria che trova il più palese degli esempi al minuto 77’ quando su un calcio d’angolo battuto alla sinistra di Buccafurno, nel cuore dell’area piccola, spunta la testa di Molinaro, dimenticato incredibilmente dalla difesa ospite, immobile a guardare l’avversario staccare e trafiggere da pochi metri l’incolpevole portiere.
Da qui in poi la partita scorre sulla scia del nervosismo, che aggiorna solamente il taccuino dell’arbitro nella sezione ammonizioni, ma il risultato non cambierà più, sancendo la matematica partecipazione del N.Curinga ai play-off, mentre il S.Pietro rimane ancor più impantanato in zona play-out.
Domenico Senese.