AFRICO - NUOVA GIOIESE 2-0
La squadra del presidente Modafferi può essere considerata, a ragione, l’autentica rivelazione di questo inizio di campionato. In mezzo ad un nugolo di squadre tanto decantate che sinora hanno deluso la formazione africese a quota 7 punti si inserisce nei piani nobilissimi della classifica. Certamente ancora è presto per trarre delle considerazioni esaustive ma se il buongiorno si vede dal mattino i tifosi avranno numerose soddisfazioni. Partenza sprint per la squadra di Favasuli che fa capire agli ospiti sin da subito di puntare al bottino pieno. Già al 3’ Serpentino infila il gol del vantaggio, risolvendo con un piattone da pochi passi una mischia in area dopo un calcio d’angolo; l’Africo non si ferma e nel giro di 5 minuti (tra il 4’ ed il 9’) colleziona altre tre nitide occasioni da rete, solo la bravura di Francesco Panuccio ed un po’ di imprecisione consentono alla Nuova Gioiese di rimanere in partita. Gli ospiti, scampato l’immediato raddoppio, reagiscono e tra il 10’ e il 12’ impegnano severamente Maiolo con le conclusioni di Barillà dai 25 metri e Romano su punizione dal limite. La partita non presenta pause: al 17’ Iannello fallisce di testa il punto del pari ed al 22’ Rosario Panuccio travolge in area De Leo provocando un giusto rigore che Rossi con freddezza trasforma portando i suoi sul 2-0. Subito dopo Romano sfugge alla morsa dei difensori e sfiora l’1-2 calciando a fil di palo da non più di 9 metri. Il finale di tempo è tutto per l’Africo che fallisce occasioni davvero ghiotte soprattutto con Rossi, troppo lezioso ed impreciso sotto porta. La ripresa si apre con la reazione degli uomini di mister Dal Torrione: al 3’ viene giustamente annullato un gol per fuorigioco di Barillà, al 6’ Romano calcia una punizione che sbatte sul braccio staccato di Favasuli, ci starebbe rigore ma il signor Longo non è dello stesso avviso, al 9’ capitan Musumeci viene espulso per un assurdo fallo su Favasuli e la partita finisce qui. I ritmi calano e l’Africo controlla agevolmente la situazione, anche se al 30’ il numero 10 ospite colpisce una clamorosa traversa che avrebbe potuto ravvivare il finale di gara.