PALMESE – MELITESE 0 – 0
PALMESE: D’Agostino 6, Saffioti, 6.5, Fabretti 7, Schipilliti 7, Spoleti 7, D’Ascola 7, Famà 6 (dal 11’ st Colosi 6), Nizzari 6.5, Malvestiti 5.5, Cordova 6.5, Giovinazzo 6 (dal 10’ st Riotto 6). In panchina: Anile, Cambareri, Maceri, Latella, Feo. Allenatore: Latella 6
MELITESE: Calarco D. 7, Rodà 6.5, Aziz 6.5, Pulitanò 6, Baccellieri 7, Foti 5.5, Saviano 6.5, Aquilino 6.5, Marra 6 (dal 19’ st Praticò 6), Tripodi 6, Romeo 6.5 (dal 44’ st Pangallo sv). In panchina: Gatto, D’Andrea, Pizzi, Calarco A., Candito. Allenatore: Laface 6
ARBITRO: Simone di Catanzaro 5.5 (Lepera e Menicelli)
NOTE: Spettatori: 400 circa. Ammoniti: Saffioti, Spoleti, Colosi, Nizzari, Cordova (P), Rodà, Marra (M). Recupero: 2’ pt e 5’ st.
PALMI – Il tanto atteso confronto fra Palmese e Melitese finisce senza reti. Diciamolo subito: ai punti avrebbe meritato di vincere la squadra di casa, ma va dato atto alla compagine di Laface d’aver tenuto bene il campo e meritato il pareggio. Di certo, chi si aspettava una gara spettacolare è stato deluso. Entrambi gli undici sono apparsi contratti e timorosi di scoprirsi, badando prima a non prenderle. E’ venuto fuori, così, soprattutto nella prima fase, un ritmo lento che ha fatto sbadigliare non poco il pubblico del “Lopresti”. Le emozioni, in ogni caso, alla fine ci sono state, frutto, però, più che altro di singole fiammate, piuttosto che di trame costruite. In conclusione: giudizio positivo per i due team, anche se è apparso chiaro che la Melitese non sembra avere le caratteristiche di una squadra ammazza campionato.
La gara si apre con un mazzo di fiori portato dai giocatori della Melitese in omaggio dei compianti presidenti Albergati e Fiorino, un bel gesto applaudito da tutto lo stadio. In tribuna, tanto per restare in tema, c’è anche la sorella di un altro grande ex presidente neroverde: Pentimalli. Poi, spazio al campo. Latella riesce a recuperare Malvestiti e Fabretti, ma deve fare a meno degli squalificati Perna, sostituito da Saffioti, e Granata, costretto a scontare una giornata rimediata nel passato torneo. Lo schema scelto è il 4-4-2 con la coppia Giovinazzo-Malvestiti in avanti. Anche Laface, costretto a rinunciare a Bonanno, D’Andrea e Nunnari, e a seguire i suoi da fuori causa squalifica, schiera il classico 4-4-2, con Saviano pronto ad affondare a destra e in attacco Romeo e Marra.
Nella prima mezz’ora è la troppa paura di mordere a vincere e l’unico tiro lo effettua Giovinazzo, con una girata che termina a lato. Per il resto battaglia a centrocampo e difese padrone. Al 32’, poi, brivido per gli ospiti, che vedono uscire di un soffio un calcio piazzato di Cordova. Le due squadre cominciano ad aprirsi ed arrivano i primi importanti pericoli. Prima è Tripodi a non approfittare di un errato disimpegno di Saffioti e a sparare alto davanti a D’Agostino. Poi, è la volta dei neroverdi. D’Ascola si beve due uomini e mette al centro per Giovinazzo che impegna Calarco; sulla respinta interviene Malvestiti ed è ancora l’estremo melitese a sbarrare la strada con un miracolo. Nella ripresa ancora ritmo lento. Al 6’ Saviano per poco non beffa D’Agostino con un pallonetto. Poi, dopo poco gioco e tante interruzioni, arriva l’occasionissima per i palmesi, ma Malvestiti, solo davanti a Calarco, manda incredibilmente fuori. I minuti scorrono e la gara scivola verso il pareggio. Al 5’ di recupero, però, ancora un occasione per i locali. Riotto, a tre metri dalla porta, viene ostacolato al momento del tiro; l’arbitro non se la sente e manda tutti negli spogliatoi fra le proteste neroverdi.