La Palmese trova la prima vittoria nell'amichevole con la Villese
La Palmese trova la prima vittoria nell'amichevole con la Villese

Da lunedì pomeriggio, agli ordini dell'allenatore dei record Rosario Salerno, la Palmese ha cominciato la seconda fase della preparazione pre-campionato, quella più importante perché porta dritto all’attesissimo esordio in Serie D, prestigiosa categoria alla quale la palmese manca da ben 27 anni.

Dopo la prima sgambata di Pianopoli col Sersale (terminata sullo 0–0), ieri pomeriggio alle 17.00 Giovanbattista Cordiano e compagni sono scesi sul campo sintetico dello stadio Santoro di Villa San Giovanni, contro la compagine locale che milita nel girone B del torneo di Promozione; nonostante le gambe pesanti in particolare quelle del megabomber Francesco Piemontese e del “fulmine di guerra” Marco Foderaro, la squadra del presidente Pino Carbone ha centrato la prima vittoria stagionale per 2 a 1, con un gol su rigore di Crescibene che ha regalato la vittoria ed il primo vantaggio di Angotti. Una vittoria importante ottenuta su un campo che – purtroppo–   dovrebbe essere quello in cui la Palmese sarà costretta a disputare almeno le prime due partite casalinghe della ritrovata Serie D.

A tal proposito ancora non sia hanno notizie sul progetto reinviato – per la terza volta– alla LND: la viva speranza della passionale della tifoseria neroverde, e che questa volta arrivi il sospirato placet della Lega in modo che la ditta lametina Ediltecnica Costruzioni s.a.s. di Antonio Scarpino, sia autorizzata a completare finalmente i lavori del restyling del glorioso “Giuseppe Lopresti”.

Nel malaugurato caso di una nuova fumata nera, i tempi di consegna dell’impianto sportivo si dilaterebbero a data da destinarsi, e la Civica Amministrazione palmese sarebbe ridicolizzata oltre ogni limite…!

Rientrando in temi prettamente calcistici, mister Rosario Salerno ci parla dell’attuale sistemazione tattica della Palmese: «Tutti sanno che il mio schema preferito e il 4–3–3, ma– al momento– continuerò a provare il 4–3–1–2 che ho già schierato col Sersale: la mia squadra dovrà essere in grado di cambiare schema anche nel corso del match, in modo da non dare punti di riferimento all’avversario di turno. Ancora siamo in rodaggio, ma la vittoria ha dato senso compiuto al lavoro svolto fino ad oggi».