Il problema che si descrive in questo articolo è maggiormente diffuso sulla fascia ionica. I più attenti avranno di certo notato che il calcio nell'alto ionio cosentino tende a prendere dimensioni poco consone all'ampiezza del territorio. In particolare parliamo di un comune che ha una densità territoriale molto alta e che in questo nuovo anno calcistico vede privarsi di entità calcistiche che hanno segnato la storia del calcio nostrano. Infatti, il comune di Cassano allo Ionio, quest'anno si dovrà accontentare di vivere in seconda con una squadra. Le vicessitudini economiche hanno costretto i dirigenti del Doria calcio, retrocessa nella seconda nello scorso campionato, a chiudere battenti e gli oramai stoici proprietari del Lauropoli (che da tempo milita in seconda), hanno preannunciato una stagione di stenti. Allora, ai meno giovani non resta che ricordare il Cassano 1909, che calco i manti sabbiosi dell'Interregionale e che vide sedere sulla panchina allenatori noti. Bei tempi, questa è l'espressione che da tempo circola nel paese. Una volta il calcio a Cassano dava soddisfazioni. C'erano giocatori important, Giancarlo Libero, Roberto De Luca, Giovanni Colautti, Giancaro Lucera e tanti altri senza dimenticare il compianto mister Lione che insieme al suo amico Lucera stava costruendo il sogno della Real Cassano, fatta di giovani locali che si divertivano. Ora tutto sta scomparendo, non esistono più i presidenti di una volta, tanto per ricordarne qualcuno Gino Lanzilotta, Francesco Tancredi, La Camera, persone che hanno saputo investire nello sport che toglieva dalla strada ragazzi. Una crisi, ad onor del vero, che non tocca solo il comune ionico ma che contagia anche quelli vicini, si veda Corigliano, Schiavonea e Rossanese, che negli anni precedenti sono stati il fiore all'cchiello del calcio calabrese. Chi scrive, ha vissuto per poco il calcio professionistico, per passione, ma questa perdita e incapacità di farsi avanti è un qualcosa che priva del divertimento e di quella voglia di andare al campo la domenica pomeriggio. Qualcuno da tempo dice che Cassano non avrà più una squadra degna della sua storia. Colpa anche dell'amministrazione o di un assessore provinciale allo sport, cultura e spettacolo che conosce bene le esigenze di questa popolazione? Io credo di no. Questo è il destino di un territorio che dopo anni di lustrini dovrà accontentarsi di ricordare i  bei tempi.