La Reggina stende il Taranto a domicilio: allo stadio Iacovone finisce 1-0 per gli amaranto
La Reggina stende il Taranto a domicilio: allo stadio Iacovone finisce 1-0 per gli amaranto

Il primo trionfo in trasferta vale tanto. Attesa, bramata, quasi insperata, è arrivata quasi a fine stagione la prima vittoria lontano da casa per gli amaranto. Meglio tardi che mai. Soprattutto ora che, complici anche gli altri risultati, spinge la Reggina oltre la zona rossa, scavalcando in classifica Monopoli e Catanzaro, prossimo avversario al “Granillo”. Ma intanto godiamoci il risultato di oggi: finisce 1 a 0 allo stadio “Iacovone”. Vittoria di misura targata Coralli. Dopo il calcio di rigore fallito da De Francesco, è il capitano a decidere il delicatissimo, manco a dirlo, su assist di Porcino.
Tanto positivo per la squadra di Zeman, quanto negativo per il Taranto questo risultato: la sconfitta tra le mura amiche costa carissimo ai pugliesi, che si complicano la vita e si ritrovano a sorpresa in piena mischia salvezza a -5 proprio dalla Reggina.
Contro il 4-3-3 dei rossoblu, sono punti d’oro quelli guadagnati ancora una volta in versione 3-5-2, il nuovo “marchio di fabbrica” degli amaranto. Soltanto duemila spettatori allo Iacovone complice l’orario proibitivo in una giornata lavorativa. La prima emozione è di marca locale e porta la firma di un ex amaranto cresciuto al Sant’Agata: al 13’ è Alessio Viola con una sventola dalla distanza a tentare di sorprendere Sala chiamato al suo primo intervento con un colpo di reni quasi a freddo. Pochi minuti dopo è ancora Viola a provare a suonare la sveglia in casa Taranto, salvo poi perdersi in qualche dribbling di troppo
Ma nonostante i primi due tentativi, la manovra dei tarantini è flebile e dopo il 20’ sale in cattedra la Reggina. Ci prova De Francesco: controllo e tiro impreciso per una questione di centimetri. Alla mezz'ora Porcino sfonda sulla sinistra e serve il suo compagno di giochi, ma Coralli di testa non riesce a girare bene il pallone. Dominio amaranto e al minuto 35 c’è l’occasione propizia per il vantaggio: durante un’azione insistita nella metà campo pugliese il passaggio di Knudsen viene deviato di mano da Maiorano. L’arbitro è a un passo e non ha il minimo dubbio: rigore netto. Sul dischetto si presenta De Francesco, su gentile concessione del capitano che rinuncia alla sua precedenza. Col senno di poi se ne sarà certamente pentito. Perché dagli 11 metri il centrocampista scuola Lazio colpisce male il pallone e centra il palo su tiro sporco e debole. Destino beffardo ed episodio che di fatto chiude il primo tempo.
Nella ripresa il tecnico dei tarantini prova a cambiare pedine e modulo. Ma in campo la musica non cambia, la Reggina ha in mano la partita anche se non riesce a sfruttare il predominio. Fino al 55’, quando il solito Porcino, altro ex della gara, con stile sfonda sulla fascia e serve l’assist sul piatto d’argento al suo amico Claudio che, in posizione nettamente regolare, deve solo appoggiare in porta un pallone dal rimbalzo un po’ ingannevole. Coralli però non sbaglia il tap-in e sigla il vantaggio ospite.
Dopo l’1 a 0 calabrese, la partita scorre via senza tante emozioni. L’unico a provarci sempre è Alessio Viola, ma l’attaccante di Taurianova è ben chiuso e non riesce a trovare il guizzo vincente. L’ultimo sussulto della gara arriva proprio allo scadere: all’ultimo istante dei quattro minuti di recupero, infatti, in area di rigore l’episodio sembra dubbio a velocità normale. In realtà, a rallenty, si capisce che quello del giocatore del Taranto è un tuffo riuscito proprio male.
La partita termina qui. Urlo liberatorio degli amaranto, mentre la curva del Taranto grida “vergogna!” ai suoi giocatori. Decide il capitano, che guida la Reggina verso acque più tranquille e col suo 11° gol sale al quarto posto della classifica marcatori.

da reggiotv.it