Verso PraiaTortora-Ravagnese. Verduci, Ravagnese "noi più liberi mentalmente, ma non dobbiamo sentirci appagati"
Verso PraiaTortora-Ravagnese. Verduci, Ravagnese "noi più liberi mentalmente, ma non dobbiamo sentirci appagati"

Non c'è stato molto tempo per festeggiare la matematica vittoria del girone D di Prima Categoria che il Ravagnese è dovuto tornare a sudare per un altro importante impegno, quello con la finale di Coppa Calabria. I reggini, sabato, sul neutro di Pianopoli, saranno contrapposti con il PraiaTortora, vicino al salto di categoria nel girone A di Prima, una sfida che alla vigilia appare interessante visto che saranno protagoniste due vere e proprie corazzate.

"Paradossalmente potremmo essere noi più liberi mentalmente rispetto al PraiaTortora - spiega il dg Enzo Verduci - visto che abbiamo già chiuso i conti con il campionato mentre loro ancora non si sono liberati da questo pensiero. Tuttavia - continua Verduci - sappiamo che il Prator è una formazione da prendere con le pinze, conosciamo molti loro giocatori che hanno fatto campionati importanti anche in categoria superiore e chiaramente questo ci deve far tenere la tensione alta e non farci sentire "appagati" dalla vittoria del campionato. I ragazzi si stanno allenando bene poi sarà il campo a dare il verdetto che noi accetteremo qualunque esso sia: se vinceremo noi bene altrimenti stringeremo la mano a chi ha prevalso".

Per il Ravagnese si prospetta comunque un futuro importante. La società sta programmando il campionato di Promozione, ma soprattutto sta mettendo le basi per le stagioni a venire, "oltre ad allargare la base societaria il nostro primo obiettivo è costruire un settore giovanie - spiega il dirigente reggino - il prossimo anno ci sarà da affrontare  anche i campionati Allievi e Juniores. Così facendo - conclude - potremmo puntare a qualcosa di importante nel futuro. Sicuramente la prossima stagione sarà di transizione, cercheremo di stabilizzarci nel torneo per poi pensare a progetti più ambiziosi."