S. Agata. Ultima chiamata per salvare il calcio in città
S. Agata. Ultima chiamata per salvare il calcio in città

Un ringraziamento doveroso va dato ai dirigenti della società cessante ed al presidente Stefano Quintieri, che volutamente, hanno deciso di consegnare il titolo sportivo all’Amministrazione Comunale.

Negli ultimi undici anni, il calcio è stato retto, meritoriamente, nella comunità da due società: il REAL e la ASD, con risultati impensabili e senza fare graduatorie di merito, poiché al momento serve salvare il calcio di categoria, a prescindere da come si chiama o da come si chiamerà la futura società.

Il passato rimarrà nella storia, adesso c’è da guardare al presente e di tempo ce n’è veramente poco. Da Commissario ho dato l’anima e non mi sono risparmiato per trovare la soluzione affinché nel mio paese natio il calcio continuasse a vivere.

Non so come andrà a finire, questo dipenderà molto dall’assemblea pubblica che ci sarà sabato 21 agosto e che sarà L’ULTIMA CHIAMATA.

Si tenterà di andare avanti, con un’altra idea progettuale. È un progetto di calcio- comunità, che vuole inglobare i giovani e meno giovani della comunità.

È un’idea nuova di calcio partecipato che anche nel circondario (e non solo) sta prendendo piede. Per quest’anno, che deve essere un anno transitorio, dovuto soprattutto alla pandemia, l’obiettivo deve essere la permanenza nella categoria e il potenziamento del settore giovanile che già esiste nella nostra comunità.

Mettiamoci in testa tutti, che dobbiamo incominciare a vivere il presente ed il futuro calcistico, il passato lasciamolo alla storia: dal 21 ci sarà una squadra unica e quindi “INSIEME” rimbocchiamoci le maniche e diamo speranza e sogni ai tanti giovani della comunità.

 

 

Il commissario incaricato 

Emiliano Ciraudo