ACD AMANTEA 1927 =  ISOLA CAPO RIZZUTO 1-1

Amantea: Parrota 7-Aloe 6- Miceli 6,5-Benincasa 6-Vanzetto 6-Catalano 6,5-Esposito 6 (34 pt morelli 6)-Cairo 6,5 (22 st Natalino 6 )-Talarico 6- Scozzafava 6(14 st Levato 6)-Nunnari 6 a disp: Andreoli-Reale-Curcio- Gagliardi all. Ortolini

Isola C.R.:De Gennaro 6,5-Leone 6-Caterisano 6-Stasi 6,5-Marsala 6-Muraca 6,5-Lojacono 6-Geraldi 6,5-Piperis 6,5-Pantisano 6 (35 st Curia S.v.)-De Gennaro 6,5 a disp:Cagliotti-Gerace-MAnnolo-Vasapollo-Macrì-Terlizzi al. Lo Monaco

Arbitro:Colacresi di Locri 5,5 ;guardiliene : Altomonte e Pelle

Marcatori:20 st Piperis (I), 42 st Natalino (A)

Amantea – Seconda partita stagionale in casa per la squadra blucerchiata che dopo la sconfitta in casa del Rende, oggi era d’obbligo uscire con un risultato positivo .Alla fine anche l’Isola Capo Rizzuto, che nel turno scorso ha perso a Scalea, e ancora oggi si lecca la ferita , ne è uscito fuori un pareggio che a contare le occasioni è il risultato più giusto, ma come è giunto lascia più l’amaro in bocca agli ospiti che non ai locali. A dire il vero è la squadra di casa a partire fortissima, con un gioco spumeggiante sule fasce e con più determinazione. Infatti non passano nemmeno due minuti che Nunnari si trova la palla in area ma la sua precisione non è delle migliori e grazia l’estremo baluardo ospite. Un minuto dopo è Aloe che nel tentare un cross riesce a impensierire De Gennaro che si muove smanacciando sulla traversa.. Calcio d’angolo successivo e fallo di confusione in area chiamato su Miceli. La squadra diretta magistralmente da Cairo e Vanzetto a centrocampo la fa da padrona costringendo Piperis e compagni a ristagnare nella propria meta campo. Passano i minuti ma l’Amantea non riesce a segnare pur mantenendo il pallino di gioco. Gli ospiti non demordono cominciano a prendere campo e in azione di rimessa . Lo Monaco inizia a far giocare la squadra secondo le sue idee, fatta di passaggi brevi, sponde con l’attaccante e inserimenti continui. Al 30 l’azione più bella del primo tempo, sponda di Pantisano, passaggio filtrante di Stasi e Piperis davanti al portiere prova a superare Parrotta, che è miracoloso nella parata. La partita prende un periodo di calma, ma ora sono gli ospiti ad avere il gioco. Ortolini corre ai ripari e mette in campo Morelli per Esposito. Si guadagna un uomo a centrocampo e le azioni sono sempre meno precise sia da una parte che dall’altra. Al 38’ bella rovesciata di Pantisano, ma talmente debole che Parrotta para senza problemi. Al 40 azione di Miceli sulla fascia destra che arriva sino in fondo scambia con Vanzetto e prova il tiro che ribattuto e calciato direttamente da Morelli, conclusione tiro a lato. Il primo tempo si chiude con un deludente zero a zero. La ripresa non offre cambiamenti di uomini,ma nella squadra di casa c’è lo spostamento a centrale difensivo di Miceli, con lo spostamento di Benincasa sulla parte destra. La partita comincia sulla stessa scia del prima frazione, molto spezzettata in mezzo al campo con continui palle lunghe da parte dei locali. Le azioni non arrivano, le difese hanno la meglio e non si trovano gli spazi giusti per contrattaccare nei momenti opportuni. Al 20 in un’azione di rimessa da parte degli ospiti, Pantisano viene fermato in maniera dubbia sulla distanza dei 25 metri. Per l’arbitro è calcio di punizione. Incaricato è Piperis che con un calcio lento e preciso, riesce a segnare un gol sotto l’angolino scavalcando la barriera blucerchiata. Colpiti da gol la squadra tirrenica si riversa senza lesinare le forze, primo cambiamento tattico l’inserimento della punta Natalino che porta peso e profondità. Al 35 punizione di Catalano che colpisce il palo esterno. Ennesima punizione al 40, tiro di Catalano ma la pala viene ribattuta. L’azione dei locali si fa sentire, ma il gol arriva sull’azione più dubbia. Al 42’ traversone di Nunnari che si impenna, uscita di De Gennaro su Miceli, nell’occasione spostato avanti a fare da torre, che riesce ad anticipare riuscendo a liberare Natalino in area che, come un condor si avventa sulla palla insaccando il gol del pareggio. Gol che arriva dai piedi di due giovanni promesse amanteane.