SIDERNO – Il Siderno è costretto a fare la conta degli infortunati dopo l’incredibile gara di domenica scorsa contro la Taurianovese terminata in parità. A farne le conseguenze sono stati Errigo (polso slogato), Marulla (problemi muscolari) e Barbaro che, rimediando una ingiusta ammonizione, sarà costretto a saltare la gara contro la Paolana. A questi si aggiunge anche l’indisponibilità già verificatasi di capitan Carabetta ancora con il braccio ingessato e il quadro è completo. Un quadro, però, a tinte fosche. «La scelta dell’arbitro Meduri di Reggio Calabria di far disputare comunque, il match nonostante le pessime condizioni del terreno di gioco, senza peraltro consultare i dirigenti di ambedue le formazioni, non ha di certo favorito l’assimilazione” di un pareggio che alla fine ha penalizzato lo spettacolo». Questo il commento del presidente Enzo Commisso, apparso ieri davvero arrabbiato: «Da questo momento in poi non intenderemo più sopportare ingiustizie come quella di domenica scorsa e per questa ragione ho presentato al consiglio direttivo le mie dimissioni». La decisione del Comitato di far disputare solo due gare di campionato rinviando le altre già programmate ovviamente non è stata ben accolta. «Il presidente Cosentino, che ben mi conosce, mi deve spiegare come mai si è trovata la giustificazione nel sospendere alcune gare a discapito di altre. Se è vero che le squadre della provincia di Cosenza non potevano raggiungere i campi per la disputa della partite è anche vero che la Taurianovese, per raggiungere Siderno, ha dovuto transitare dal Passo della Limina che domenica presentava una fitta coltre di neve. Siderno-Taurianovese si è giocata, voglio sottolinearlo, mettendo a rischio l’incolumità di tutti i giocatori,
anche di quelli nostri, visto che ci sono diversi atleti del Siderno che quotidianamente sono costretti a percorrere la stessa strada. Aggiungo che su un campo ridotto a poltiglia è stato vergognoso far iniziare la gara».
Maria Bonavita