Esplode la rabbia del Presidente dell' USC Corigliano Schiavonea, Fabio Falbo, nei confronti dell' Assessorato allo Sport, ancora del tutto silente circa la concessione della gestione dello Stadio Città di Corigliano. La tanto decantata gestione, ricordiamo, era già stata promessa alla società biancoazzurra, ai tempi della dirigenza Sisca, ma da allora, non vi è stato ancora nulla di ufficiale. Intanto continuano i lavori di restyling della struttura sportiva, completamente a spese della società, che ha provveduto a rendere agibili gli spogliatoi, dove sono stati montati i nuovi scaldini per l'acqua calda e ripuliti gli ambienti compromessi da anni di incuria ed abbandono.
"Faccio questo, perchè tengo ai ragazzi e al loro benessere" ha dichiarato il Presidente Falbo, intenzionato ad andare ben oltre con i lavori, mediante la costruzione di una palestra cardiofitness, sopra i locali degli spogliatoi. L'impegno diventa ancora più gravoso, quando si parla del ripristino del manto erboso, per il quale, la società è disposta ad un impianto in erba sintetica di ultima generazione. Tutto ciò, naturalmente, se arrivasse la sospirata gestione. "Non posso spendere centinaia di migliaia di euro, senza la garanzia di una gestione di almeno 15 anni", afferma il Presidente, che si sente snobbato dall' Amministrazione anche per le richieste più banali, come l'intervento di un tecnico del comune per sistemare l'impianto elettrico, richiesto da giorni e non ancora ottenuto. La rabbia della società biancoazzurra per il disinteresse delle istituzioni locali, cresce nel considerare lo stato di discriminazione che il calcio subisce, rispetto all'altro sport cittadino, il volley. "Quando la pallavolo chiama, l'Amministrazione scatta. Io ed i miei collaboratori abbiamo raccolto una squadra ultima in classifica, dove regnava il malcontento e le abbiamo cambiato volto, contando solo sulle nostre forze, senza ricorrere a fondi esterni. Siamo tutti fieri di avere una squadra di volley in serie A1, ma non dobbiamo dimenticare che il calcio coriglianese ha una tradizione antica, che merita rispetto ed attenzione ". Queste le parole di un Presidente che ama il calcio e non esita a spendersi per la sua squadra, ma che non può, comunque, accettare di essere relegati, dalle autorità, ad un ruolo marginale, che non compete ad uno sport importante come il calcio.
Comunicato Stampa
Silvia Di Iuri
Ufficio stampa USC Corigliano Schiavonea