Bilancio positivo quello della squadra biancorossa, una vera mina vagante in questo campionato. Il Pontorieri di Gallico è rimasto imbattuto per un anno e mezzo, a conferma del valore dell'undici reggino. Fuori casa i risultati stentano ad arrivare, ma questo non preoccupa il mister: «Abbiamo sempre fatto bene in questo campionato e se qualche volta abbiamo perso, abbiamo perso per nostri demeriti e non per i meriti degli altri», afferma Armenise. «Credo che mi posso ritenere soddisfatto sia per il lavoro svolto, sia per quello che abbiamo espresso in campo, anche se c'è il rammarico perché potevamo avere qualche punto in più. I ragazzi stanno lavorando con grande umiltà e con grande serietà, hanno capito dall'inizio a cosa servono i sacrifici. Hanno capito che se arrivano dei risultati, questi arrivano grazie al lavoro svolto durante la settimana, e quindi alla giusta preparazione». Statistiche alla mano, al giro di boa la Gallicese risulta essere una delle squadre meno cattive del torneo, con un solo cartellino rosso. Per il mister non si tratta solo del buonismo messo in campo dai suoi: «La squadra è formata da bravi ragazzi, non è gente cattiva, ma è gente che pensa solo a giocare a calcio, e dovrebbe essere questa la filosofia di un vero sportivo». Il giocatore più utilizzato in questo girone d'andata è Penna che, con i suoi quattro gol, è anche il capocannoniere: «E' un giocatore che mi dà grandi soddisfazioni sia sotto il piano umano che sul piano dell'impegno. E' un esempio per tutti, senza denigrare gli altri, e per quello che fa merita altri palcoscenici. E' uno che non si tira mai indietro e lavora con grande umiltà». Penna è uno dei pochi gallicesi doc, e se si pensa che tutti i suoi quattro gol sono stati decisivi ai fini del risultato, si scopre in lui un vero e proprio trascinatore. Presto verrà affiancato da un altro piccolo talento, anche lui gallicese doc: Crisalli, classe 92. Il
suo esordio in prima squadra, contro il Capo Vaticano, ha segnato un'altra vittoria sia per i mister Armenise e Quarticelli, sia per la società. «Crisalli era quello che aveva più qualità a livello tecnico di tutti, e poi, con il lavoro svolto, ha fatto vedere dei passi da gigante sia sotto il piano atletico che su
quello fisico, e anche tecnicamente ha qualcosa in più di tutti i suoi coetanei». 

ALESSANDRO MARCIANO’