PALMESE - NUOVA GIOIESE: 0 - 0
PALMESE: Caputo 9, Brancati 6, Filippone 6, Falduto 6, Di Lorenzo 7, Parrello R. 7 (31°st. Piccolo sv.), Trunfio 6 (41°st. Bracco sv.), Idone 6, Fortugno 6 (12°st. Barone 6), Caracciolo 6, Pirrotta 6. In panchina: Bonito, Pirrottina, Ficara, Musumeci S.,
Allenatore: Peppe Perna 7.
NUOVA GIOIESE: Panuccio 6, Musumeci D. 6, Insana 6, Caruso 7, Babuscia 6 (20°st. Barbaro sv.), Spoleti 8 (38°st. Alessi sv.), Corigliano 6, Gregorace 7, Savino 7, Santoro 6, Nesci 6 (5°st. Guerrisi F. 6). In panchina: Barillaro F., Vitetta, Stillitano, Galati L.
Allenatore: Graziano Nocera 7.
ARBITRO: Longo Moreno Francesco di Paola 7 (primo assistente, Vescio Marco di Lamezia Terme - secondo assistente, Zangara Francesco di Catanzaro).
NOTE: Giornata nuvolosa ma primaverile. Temperatura intorno ai 22 gradi. Ammoniti: Idone, Falduto e Brancati (P). Spoleti (NG). Spettatori 650 di cui 150 supporters viola. Calci d’angolo: 4 a 1. Recupero 1pt. - 3st. In tribuna gli allenatori Peppe Carella e Mario Dal Torrione, ex della Palmese nelle ultime due stagioni.
DIRETTAMENTE DAL LEGGENDARIO “Lopresti” SEMPRE PIU’ ABBANDONATO DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI LOCALI - E bon! Va benissimo soprattutto se in porta c’è Carmine Caputo. Il portiere neroverde si dimostra di altra categoria esaltandosi strepitosamente e facendo mangiare le mani alla tifoseria viola pronta ad esultare quando Spoleti colpisce di testa trovando sulla sua strada un Carmine Caputo allucinante e reattivo.
L’ennesima sfida calcistica, il “Derby della Piana”, unico ed emozionante, finisce zero a zero con le due tifoserie ancora rivali in una sfida che va avanti da oltre 80 anni. Il leggendario “Lopresti”, mal trattato e sempre più abbandonato da tutte le amministrazioni locali, si riprende il palcoscenico del massimo torneo dilettantistico calabrese. Il derbissimo troppo presto. Lo si nota dal calo di presenza di pubblico. A dare spettacolo però ci sono le due tifoserie. La gradinata è il regno dei “Boys Palmi 78”. Dietro la porta lato piazzale “De Maria”, prendono posto i supporters viola. Cori e canzoni sfottenti a ripetizione per tutti i novanta minuti. Striscioni per ogni gusti. Il “Derby della Piana” è questo. Pura rivalità. La partitissima conferma che questo appuntamento calcistico è vera adrenalina per Palmi e Gioia Tauro. La coreografia è suggestiva. Un pomeriggio da gustare.
La Palmese del giovane Presidente Giancarlo Oliveri gioca bene almeno il primo tempo scomparendo nei secondi 45 minuti quando gli uomini di Graziano Nocera prendono in mano le redini del gioco. Primo tempo di marca nero verde ma solo nel possesso palla. Il quasi centenario club della Piana (fra 2 anni, 100 anni) sembra poter passare da un momento all’altro ma è solo fuoco di paglia. Il reparto avanzato è evanescente. La Nuova Gioiese si difende con ordine facendo perno su Michelangelo Spoleti (a proposito, ma perché non averlo trattenuto a Palmi?). Pochissimi i tiri in porta e quelli che arrivano sbattono sui guantoni di Francesco Panuccio. Viceversa, i viola del Presidente Ferdinando Rombolà (un dirigente serio al servizio del calcio gioiese), gestiscono la gara rischiando su palle inattive.
CRONACA: Primo tempo neroverde con il merito di trattenere maggiormente il pallone senza impensierire la difesa gioiese anzi, sono i gioiesi a sfiorare il gol prima con una punizione da 25 metri metri deviata in corner dall’insuperabile Caputo e poi con l’ex Spoleti che, su corner di Babuscia colpisce (al 44esimo) di testa e da distanza ravvicinata esaltando le qualità di Caputo che (vedi foto) vola alla sua destra negando alla Nuova Gioiese un gol che sembrava fatto. Nella Palmese si vede l’assenza di un bomber capace di dare peso in avanti. Ottima la coppia centrale Falduto-Di Lorenzo.
La ripresa è diversa ed è la Nuova Gioiese che si propone. I viola prendono il possesso del pallone facendo tremare la Palmese al 27esimo con Santoro che, servito da Savino, si ritrova solo davanti a Caputo. Tiro a colpo sicuro ma ancora Caputo intercetta respingendo strepitosamente. Finisce zero a zero.
Perfetto il servizio d’ordine predisposto dal Commissariato di Palmi diretto dal Dirigente Stefano Dodaro. Trenta gli uomini (tra polizia e Carabinieri) impegnati per vigilare sul derby in collaborazione con la Polizia municipale del Comandante Francesco Managò.
INTERVISTE: Per Peppe Perna ribattezzato il profeta neroverde, il risultato va bene. L’ex difensore palmese ammette la forza degli avversari. “E’ stato un bel derby. Corretto in campo ma anche sugli spalti. Sinceramente ci tenevo a regalare alla gente di Palmi ed alla Società e soprattutto al Presidente Oliveri questa vittoria speciale. La mia squadra ha giocato bene il primo tempo. Nella ripresa abbiamo avuto un calo anche fisico. Stiamo aspettando di completare la squadra con l’inserimento degli argentini. Il pareggio alla fine fa bene alla mia squadra. La Nuova Gioiese ha giocato benissimo nella ripresa sfiorando il gol. Caputo è stato eccezionale. E’ troppo presto ancora per assemblare la squadra ma ho visto una buona Palmese. Dobbiamo lavorare duramente perché il campionato è lungo. L’obiettivo è quello di disputare un torneo dignitoso e valorizzare i tanti giovani che abbiamo”. Dall’altra sponda, Graziano Nocera, al terzo anno consecutivo sulla panchina viola avvicinato da noi dice. “Innanzitutto ringrazio i miei ragazzi. Hanno gettato in campo anima e cuore. Quello che avevo chiesto loro. Determinazione. Giocare su un terreno di gioco ridotto così, è difficilissimo ma nonostante ciò, abbiamo sfiorato la vittoria negata da Caputo che ha parato l’impossibile. Adesso guardiamo avanti. Il campionato è appena iniziato. Abbiamo fatto due pareggi. L’importante oggi era non perdere giocando anche bene e ci siamo riusciti. La mia squadra è completa in ogni reparto perciò andiamo avanti così. E’ stato un bel derby condizionato forse dal fatto che è arrivato troppo presto per il pubblico ma soprattutto perché le due squadre che non sono ancora preparate. Dobbiamo lavorare tantissimo e regalare alla nostra splendida tifoseria quello che si merita e cioè un campionato dignitoso. Ringrazio i tifosi che sono stati anche oggi il dodicesimo uomo in campo e poi perché il “Derby della Piana” non si deve perdere. Ritorniamo a Gioia Tauro con un pareggio che ci sta stretto ma ugualmente positivo”.
TRATTO DA “Il Quotidiano della Calabria” di Sigfrido Parrello