ROCCELLA JONICA - Il “progetto”continua. Il programma non sarà cambiato. Il Roccella calcio è, ormai, una realtà del massimo torneo dilettantistico calabrese e, vuole, continuare ad esserlo, anche per il futuro. La pianificazione a venire, decisa dalla società di via degli Ulivi, non cambia, nemmeno, di fronte alla mancata conquista dei play off e alla deludente chiusura dell'ultimo torneo.Ma, pur davantiad campionato, non all'altezza delle previsioni, non ci sonodubbi sulle intenzioni della dirigenza di via degli Ulivi, per l'anno prossimo. Il traguardo societario, è quello di compiere un successivo salto, di qualità,cheè ilprodottofinale dipiani specifici e di studio minuzioso degli sbagli appena alle spalle. Passare da un mercato imperfetto, come quello dell'anno scorso, ad uno indovinato come quello che dovrebbe essere il prossimo, non è impresa difficile. Bisogna fare attenzione nelle scelte dei calciatori, tenendo conto anche delle caratteristiche tattiche e tecniche e, pure, dell'età, un fattore, quest'ultimo, da non trascurare. Va detto, in ogni modo, che questo Roccella che, Achille Giannitti, sta costruendo, anno dopo anno, con pazienza certosina, merita, lo stesso, l'attenzione. Non solo e non sempre critiche e dissensi, anche se in parte meritati, ma anche giustificazioni. E, il difficile, viene adesso che bisogna costruire il nuovo giocattolo per il prossimo campionato. Il bello di un mercato amaranto che prevede acquisti mirati, nella linea di quello che chiede il tecnico, Antonio Figliomeni riconfermato sulla panchina roccellese, e del suo gioco, fisico e anche armonico, perché, la prossima, deve essere unastagione da protagonisti,viceversa si dovrà ammettere di avere fallito. Così iniziano a circolare i primi nomi di calciatori che potrebbero fare parte dell a “rosa”delprossimo anno. A sentire gli spifferi degli ambienti sportivi è stato avvicinato il roccioso difensore, Coluccio, del Soverato. Un giocatore di categoria, bravo, ma il gruppo centrale amaranto è solido e ben collaudato. Ci sono Leo Criaco, Battaglia eRomeo. Se arriva Coluccio chi, dei tre, parte? Per il centrocampo circola il nome di Sanzo. Anche lui, perno del Soverato, e secondo le intenzioni della società, se acquistato, andrà a sostituire in mediana il deludente Aquilino, che, ad oggi, è considerato tra quelli che non saranno confermati. Perl'attacco si parladelpossibilearrivo di Vittorio Di Maggio, calciatore di alto valore, ma l'indiscrezione non ha trovato nessun riscontro ufficiale. Il problema, essenziale, è però, la ricerca degli “under” che dovranno giocare in pianta stabile nell'undici che scende in campo. L'anno prossimo è obbligatorio avere un '92, due '93 e un '94. Curtale e Figliomeni sono del 1992. Se gioca uno, da fuoriquota, non può giocare l'altro. Iacopetta è un 1993 e se gioca nel suo ruolo, toglie spazio ad uno degli attaccanti esperti. Insomma, non sarà facile assemblare la formazione. Forse, sarebbe giusto pensare prima a prendere i giovani e, poi, ad inserire nello scacchiere tattico, gli esperti tenendo conto delle caratteristiche che mancano al gruppo. Questo per non ripetere gli errori del passato.
tratto dal Quotidiano della Calabria