Doria: Pagliaminuta 5, Iuele 5, Praino A. 6 (dal 43’st, Bloise.), Garone 5 (dal 32’st, Guaragna G.), Santagada 5,5, Scarano  6, Perciaccante 5, Maimone 6, Oliveto D. 5,5 (dal 32’st, Oliveto V.) Rusciani 5, Maritato 5.. A disp.: Saporito, Bloise D., Oliveto V., Guaragna A., Guaragna G., Lanciano. All.: Giovazzino

 

 

Mongrassano: Marchese 6, Lucchetta 6, Costabile A. 7, Paciola 7, Miceli 6, Pirri 7, Patitucci 7, Carbone 8 (dal 27’st, Cannataro), Mauro 8, Baule’ 7, Golia 8, (dal 44’st, Bruno). A disp.: Cameriere, Docimo, Foggia, Cannataro, De Rose, Bruno, Amodio. All.: D’Acri

 

Arbitro: Lamanna di Catanzaro

 

Marcatori: 13’ st Golia (M)

 

Note: Ammonti: Garone, Perciaccante e Guaragna G. (D), Praino A.(D). Recuperi: 0’ e 3’

 

Cassano:

Il Mongrassano espugna il campo del Doria e incassa altri tre punti, la squadra di mister D’Acri batte la squadra di Giovazzino con un gran goal dell’ex Golia al 13 del secondo tempo. Parte subito forte il Mongrassano che già al 5’ con Patitucci impegna Pagliaminuta con un tiro dalla destra. 10’ è Carbone che ruba palla a Oliveto D., serve Golia che mette a lato. Il Doria soffre, al 25’ è Carbone che scodella in area un calcio di punizione che Golia mette incredibilmente di poco sopra la traversa. La reazione doriana è affidata a Maimone che al 35’ impegna Marchese che respinge in tuffo. Il Mongrassano torna a spingere: 38’, punizione di Carbone, Mauro di testa manda fuori di poco. 41’, è ancora Mauro che costringe Pagliaminuta a deviare il suo tiro con l’aiuto della traversa. Dopo il riposo il copione non cambia e il Mongrassano passa con l’ex. 13’, Golia prende palla a metà campo salta Garone e dalla distanza mette la sfera sotto il sette. I doriani cercano di reagire ma il loro forcing produce solo qualche tiro da lontano. Il Mongrassano controlla la gara fino al fischio finale senza correre grandi rischi.

 

 

 

Curiosità

Cerimonia di consegna: E’ stata consegnata ad Antonio Golia dal co-presidente del Doria, Peppino Altomare, una targa di riconoscimento per i 30 goal messi a segno nella scorsa stagione e che gli hanno permesso di aggiudicarsi la Scarpetta d’oro. Inoltre, la targa ha i valore di riconoscere al giocatore che ha militato per sei anni per la compagine doriana, la stima e l'affetto della società e del pubblico. Bello il gesto di fine partita dello stesso giocatore, il quale diretto sotto la tribuna ha battuto il pugno sul petto esclamando: "Resterete sempre nel cuore".