Scalea: inizia l'era Carnevale.
Scalea: inizia l'era Carnevale.

Nuovo corso in casa Scalea, che dopo la stagione importante della passata stagione, prova la zampata in quella che si sta per aprire. Niente proclami ma la scelta di Luigi Carnevale come allenatore da indicazioni importanti sul campionato che sarà per i biancostellati. Abbiamo scambiato 4 chiacchiere con il tecnico, fresco di nomina.


Mister dopo 3 anni a San Lucido ora una nuova scommessa a Scalea, come è maturata questa scelta?
Condivo il progetto di valorizzazione della società, valorizzare i giovani locali e superare le difficoltà economica del momento, ma anche del territorio. Far ritornare ai fasti di un tempo la Scalea calcistica, e proprio il calcio potrebbe essere il volano per una rinascita e ricrescita di tutte le attività.

Scendere di categoria non è stato un problema per lei, è il programma societario che l'ha convinta?
Non ho fatto questa scelta valutando il rischio personale di scendere di categoria, ma ho visto la voglia e l'ambizione di fare calcio, le condizioni giuste per crescere, per migliorare me stesso, grazie alla gente che vive il calcio 7giorni su 7 qui a Scalea.

Quindi la vedremo per molto tempo su questa panchina?
Non si fanno progetti a lungo termine, si cammina insieme e si cresce, ci si arricchisce e si fa esperienza. Parleremo di ogni cosa a suo tempo.

Ha un obiettivo personale da centrare qui a Scalea?
Ho avuto la fortuna di allenare in Promozione due anni con il San Lucido, il mio obiettivo personale è migliorare a livello statistico quelle due stagioni, poi vedremo se basta. Ma il mio augurio più grande è di riuscire a riportare al campo questa grande tifoseria, un po' fredda e delusa lo scorso anno, ma che se deve venire a tifare un beniamino locale, darà una grossa mano in tante gare.


Scalea è una piazza calda fatta di tifosi comunque molto legati alla maglia, abbiamo notato già un certo feeling con la tifoseria?
I tifosi sono loro i veri proprietari di questi colori, coloro che vivono e hanno dato vita a 100 anni di storia. Noi siamo solo il mezzo per continuare a scrivere un pezzo di storia e meritano il massimo rispetto e il massimo impegno.

Quanto conserverà dell'organico dello scorso anno?
Cercheremo di aprire le porte quanto più possibile ai giovani di Scalea e paesi limitrofi, per ottimizzare i costi, ma soprattutto per avere quel qualcosa in più, quel lottare per la maglia che in alcuni casi è difficile trovare sul mercato.
La rosa della scorso anno è già una buona base di partenza, vediamo se altri vorranno sposare questo progetto. E' un percorso lungo e difficile, ma dobbiamo camminare tutti insieme e orgogliosi di farlo.

Cosa ci può dire della sua ex squadra?
Ringrazio la società del San Lucido, per i tre anni che ho trascorso, tra alti e bassi è stata la mia palestra quotidiana. C'è ancora tanta, tantissima strada da fare come allenatore, ma a loro va il merito di aver creduto in un allenatore giovane, che sta provando a fare questa carriera!