Luzzese. All'amarezza di Reda si aggiungono i dubbi di Malfi
Luzzese. All'amarezza di Reda si aggiungono i dubbi di Malfi

Dopo le dichiarazioni rese ieri alla nostra trasmissione dal presidente Reda, fa ancora discutere la partita tra Luzzese e Paolana.

Ad intervenire è Marcello Malfi, tecnico della Luzzese. Con estremo garbo, il trainer ha sollevato una questione di opportunità inerente il legame di parentela (padre-figlio) tra il presidente di AIA Calabria ed un giocatore della Paolana.

La Luzzese è senza dubbio alle soglie di una retrocessione meritata, poiché i numeri non mentono ed abbiamo anche dimostrato, ahinoi, nel corso delle settimane di saper perdere. Questa è la prima volta che faccio un intervento di questo tipo e non tanto per la partita di ieri, dove comunque ci sono state decisioni discutibili, ma per ragioni di opportunità ritenendomi uomo di sport non solo in quanto allenatore, ma anche come docente di educazione fisica.

Questo tipo di situazione, a prescindere dagli arbitraggi, rischia di generare più di qualche malumore e comunque mi risulta che l’AIA sia dotata di un codice etico che non ammette situazioni di questo tipo. Questa è una situazione paradossale per quanto mi riguarda, poiché è come se un genitore scegliesse i commissari ad un concorso dove è presente un figlio. Non metto assolutamente in dubbio la lealtà del presidente AIA Calabria, ma voglio sottolineare che a mio avviso questa è una una problematica che sarebbe bene chiarire nelle sedi opportune.


 

Questo è quanto dichiaratoci dal trainer della Luzzese.