Polemica Corigliano-Reggiomediterranea. Le precisazioni di Mauro Nucaro
Polemica Corigliano-Reggiomediterranea. Le precisazioni di Mauro Nucaro

L’Asd Corigliano Calabro tiene a precisare che le dichiarazioni rilasciate dal presidente del club, Mauro Nucaro, ad alcuni organi di stampa nonché blog d’informazione sportiva sono state evidentemente mal interpretate.

Pur non volendo dare adito alla versione che qualche giornalista, per costruire un titolo più avvincente e/o fare sensazionalismo giornalistico fine a se stesso, abbia di proposito “enfatizzato” le affermazioni del presidente, dando una versione parzialmente personale su quanto riferito dal patron biancoazzurro, prendendo atto di quanto apparso sui media all’indomani del derby non si può non considerare il fatto che le notizie pubblicate si attengano solo in parte ai fatti.

Anzitutto sarebbe più corretto riportare le parole del presidente Nucaro anche tenendo presente che, a fine match, dopo giorni di tensione scaturiti in una gara molto tirata sul campo, probabilmente il nervosismo ha giocato una parte molto importante; ciò non giustifica sicuramente qualche frase fuori luogo o qualche riferimento a fatti e persone non contestualizzati con il momento stesso – visto che magari si sarebbe dovuto parlare esclusivamente del post derby – ma di sicuro non c’era l’intenzione di offendere nessuno né, in quei concitati momenti, si poteva pensare che, di tutte le dichiarazioni rilasciate, qualche giornalista andasse a porre l’accento volutamente su quelle fuori dal contesto del derby e ne facesse spunto principale per fare sensazionalismo nel proprio articolo.

In tal senso, anche le parole rivolte alle prossime sfide interne del Corigliano e all’accoglienza che verrà riservata a club e giocatori ospiti, erano tese a sottolineare la signorilità con cui l’Asd Corigliano tratta ogni avversario, offrendo ogni tipo di supporto in termini di vitto, alloggio e quanto necessita per garantire una serena permanenza in città.

In ultimo, il presidente Nucaro tiene a scusarsi con chi magari è stato chiamato in causa dalla sue dichiarazioni, ribadendo la volontà di non voler “colpire” nessuno nello specifico – come fatto percepire da alcuni organi mediatici - ma di aver soltanto sfogato in maniera non appropriata la delusione per la sconfitta. 


 

Ufficio Stampa e Comunicazione