Bianco senza terreno di gioca: squadra al comune o ritiro dal campionato?
Bianco senza terreno di gioca: squadra al comune o ritiro dal campionato?

Riceviamo e pubblichiamo

La società ASD ACD Bianco sta per affrontare l’ennesima trasferta del campionato di Promozione del girone B con innumerevoli dubbi sul proprio futuro.
Si, perché si era partiti con tanto entusiasmo e con altrettante prospettive.
L’intenzione, infatti, era quella di creare una squadra che riuscisse a coinvolgere tanta gente così da riportarla, dopo tanti anni, al campo sportivo del proprio paese. Ma ciò è avvenuto solo in parte, perché dopo anni di grandi sacrifici di pochi ragazzi che, grazie alla loro passione, sono stati in grado di portare a termine e con dignità diversi campionati, quest’anno si era riusciti a coinvolgere più di duecento nuovi soci.
Spesso però le aspettative vengono tradite dal risultato finale.
Infatti, quando in fase di costruzione e progettualità della squadra, che ha tra le sue principali priorità quella di svolgere le partite nel proprio paese, ti viene garantito dagli organi competenti che ciò avverrà, ma, al contrario, emerge che ad oggi si è purtroppo lontani anni luce dal compimento del campo sportivo, dimostrando, peraltro, poco interesse affinché ciò accadesse, allora cominciano a farsi strada le prime difficoltà.
Un campionato di calcio è strutturato per affrontare alla pari le partite in casa e fuori casa. In realtà ad oggi, dopo quasi metà campionato giocato, la squadra del Bianco ha dovuto affrontare tutte le partite fuori casa e questo, tra le altre cose, non è economicamente sostenibile.
Senza considerare che l’assenza di un campo sportivo non permette di formare le squadre giovanili. E’ noto, infatti, come la creazione di un settore giovanile potrebbe giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo personale dei ragazzi, i quali imparano valori come la disciplina e la dedizione ed è cruciale in particolare per la loro crescita dal punto di vista fisico, sociale ed emotivo.
Viene da pensare che non si abbia chiaro il concetto di quale ruolo potrebbe avere per la collettività il compimento e quindi l’utilizzo di un impianto sportivo del genere.
Per di più tali difficoltà vengono ulteriormente accentuate con gli ultimi provvedimenti restrittivi della Prefettura che sta facendo svolgere gran parte delle partite a porte chiuse, senza accesso di tifosi o pubblico. Per i motivi di cui sopra i cittadini hanno iniziato progressivamente ad allontanarsi a seguito della perdita di quell’entusiasmo che li ha fatti in precedenza avvicinare consapevolmente e felicemente alla squadra.
E’ chiaro, quindi che il protrarsi di questo stato di fatto diventa molto oneroso per una società che sta affrontando notevoli sforzi personali al fine di poter sostenere il campionato.
Poiché questa società considera fondamentale dover mantenere la propria credibilità e di dover essere rispettosa nei confronti e dei cittadini e dei giocatori ai quali si ritiene di dover ottemperare agli impegni presi, la stessa si incontrerà lunedì prossimo per valutare la consegna della squadra al comune di Bianco o, in extrema ratio, il ritiro dal campionato, il che comporterebbe sanzioni disciplinari e la possibile esclusione dalla classifica.