Prosegue la rincorsa alla vetta della Promosport, oramai ad un passo dall’agguantare, se non superare, la capolista San Marco. Appena una lunghezza divide le due compagini dopo l’ultima giornata di campionato che ha fatto registrare la netta affermazione interna dei lametini sul Cetraro e la quarta sconfitta stagionale dell’undici cosentino, stavolta caduto in casa del redivivo Belvedere. Ad apporre la sua firma sul tabellino dei marcatori che hanno rimandato battuto l’undici cetrarese, anche il centrocampista Marco Palumbo, uno dei due arrivi dicembrini che han fatto il paio con le cessioni di Caccamo e Fossella. “Solitamente quei quattro-cinque goal a stagione li faccio sempre – osserva il mediano classe ’83 – anche se quest’anno non avevo ancora segnato”. Un acquisto azzeccato, quello di Palumbo, servito a dare più dinamicità ed agressività al centrocampo lametino. “Sono un mediano basso, mi piace giocare davanti la difesa, infatti, e rendermi utile sia in fase d’impostazione che d’interdizione. Non sono comunque l’uomo del fatidico ultimo passaggio”.
L’interno bianco-azzurro ha voglia di riconquistare quell’Eccellenza che ha già disputato, in maniera fugace per una sola stagione, con la maglia del Montepaone dove arrivò, giovanissimo, dalla Berretti del Catanzaro e vi rimase cinque anni prima di disputare un paio di stagioni, in Promozione, con la maglia del Guardavalle. Quindi il ritorno nell’undici soveratese con la vittoria, ai playoff, del torneo di Prima Categoria e la conseguente disputa di altri due campionati di Promozione. A fine novembre 2010 il contatto con la Promosport. “Cercavano un giocatore con le mie caratteristiche ed ho scelto di lasciare Montepaone e venire a Lamezia perché qui c’è una società che punta a fare un campionato importante”. Tra l’altro l’esordio con la sua nuova squadra è avvenuto ad inizio dicembre in occasione del match interno con l’allora apparentemente imbattibile San Marco, che riuscì a strappare il pari e quindi a mantenere una decina di punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici tra cui lo stesso undici del presidente Papaleo. Dopo un mese e mezzo stiamo invece a parlare di un solo punto di distacco tra le due formazioni. “Non ci aspettavamo di recuperare tutto questo margine in così poco tempo – ammette Palumbo – ma ci abbiamo sempre creduto pensando soltanto a vincere quante più partite possibili, senza badare a calcoli o stilare tabelle di marcia”.
Adesso bisogna però cercare di completare e portare a termine questa rimonta. Il calendario sulla carta non è tuttavia amico di Viterbo e compagni che, da qui alla fine della stagione regolare, dovranno giocare sette volte in trasferta e solo cinque in casa. Restano inoltre da giocare tutti e quattro gli scontri diretti del girone di ritorno, ed i ragazzi allenati da Claudio Morelli ne disputeranno soltanto uno, quello con la Luzzese, in programma tra tre giornate, tra le mura casalinghe. Un aspetto che non sembra tuttavia preoccupare più di tanto il centrocampista catanzarese. “Non credo cambi molto giocare queste partite in casa o fuori. Conta piuttosto la determinazione e la concentrazione con le quali si scende in campo, specie in quelle gare in apparenza meno proibitive tipo quella che ci aspetta domenica a Fuscaldo al cospetto di una compagine in gran forma, come dimostrano gli otto punti che ha racimolato nelle ultime quattro giornate, e assetata di punti essendo impelagata nella lotta per la salvezza”.