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Martedì si alzerà il sipario, a Siderno, sul "Comprensorio Jonico"

di redazione  | 06/07/2019 in " Promozione "
2859 letture | 24 commenti | 0 voti

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Nasce ufficialmente una nuova realtà calcistica nel comprensorio jonico attraverso l’unione di più Comuni uniti per la realizzazione di un grande progetto sportivo di lungo termine con l’obbiettivo futuro di portare nella nostra zona il calcio professionistico. Un gruppo di amici amanti dello sport, imprenditori e soggetti economici vari hanno deciso di formare una nuova società dalla denominazione, non abbinata al nome di nessuna città, ma comprensoriale, ecco L’A.S.D. COMPRENSORIO JONICO. Una società che non appartiene a nessuna Città in particolare ma che chiunque può sentire sua. Attualmente fanno parte ufficiale del progetto: Siderno, Marina di Gioiosa Jonica e Mammola. Il comprensorio Jonico deve essere la squadra di tutto il comprensorio e deve diventare il fiore all’occhiello della costa jonica. Sono stati già votati i quadri dirigenziali e organizzato tutto nei minimi dettagli,ovviamente l’organigramma è aperto a tutti coloro i quali sono interessati a far parte del progetto. E’ stata indetta una conferenza stampa ufficiale che si terrà il giorno 09 LUGLIO alle ore 17 ospiti presso la terrazza del Bar Restaurant “Manhattan” dove saranno svelati i quadri societari temporanei e spiegato tutto il programma che prevede, altresì, la creazione di un importante settore giovanile che ingloba tutti i comuni facenti parte del progetto. E’ doveroso anticipare che per ragione burocratiche il nome ufficiale in lega per quest’annata sportiva sarà Mammola o Città di Siderno in quanto i termini per il cambio di denominazione sono scaduti il 17 Giugno 2019.


Commenti degli utenti

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overthetop

06/07/19 20:46
troppo in sordina il progetto…… oppure hanno risposto picche le altre realtà del posto? Interessante l'idea ma non si vede una vita lunga e facile
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amaranto2

06/07/19 21:38
io la vedo bene il'idea,,, in tempo di crisi si uniscono le forze di tre paesi.

in passato erano squadre blasonate e che magari oggi da soli non sarebbero stati in grado di fare molte cose,,,, vedremo.....

ma devono amalgamarsi e fare societa solide in quanto in passato i comprensori sono arrivati in seire D ma poi sono tutti falliti.

vedi comprensorio interpiana, interreggio,valle grecanica e comprensorio montalto,

chi vivrà vedrà.......

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fede bianco azzurro

06/07/19 23:45
L'idea non è male, bisogna finirla con questo campanilismo. Il medioevo è finito da oltre 1000 anni.
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amaranto

07/07/19 07:06
Sono palesemente contrario. Siderno paga la decadenza morale e culturale da cui e' attanagliato. Doveva essere una citta' viva ed in grado di fare turismo almeno 8 mesi l'anno. Ne deriva che un tessuto commerciale sano con un bacino di utenza di 18.000 persone doveva avere una squadra in Serie D senza bisogno di ricorrere a fusioni.
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senzanome

07/07/19 11:25
Purtroppo non é così logico e consequenziale anche a Paola siamo 18000 abitanti e Ci ritroviamo con una squadra in mano al comune e a rischio iscrizione.

La realtà è che la Calabria sportiva risente delle conseguenze dell imprenditoria locale deficitaria a livello economico. Nessuno investe in uno sport nel quale ci rimetti solo soldi. ....Locri docet visto la fine che ha fatto anch essa in mano al comune dopo aver toccato con mano il top del calcio dilettantistico.

Gruppo Storico Fedayn Paola

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edge

07/07/19 12:20
Il problema è che servono soldi ed i cosiddetti "rimborsi spese" sono troppo elevati. In fondo si tratta di calcio dilettantistico.
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Vavalaci-a-vita

07/07/19 16:12
E' solo un'operazione per evitare di pagare delle vertenze.... ne riparleremo il prossimo anno.ThumbDown
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edge

07/07/19 20:06
Postato in origine da: Vavalaci-a-vita
E' solo un'operazione per evitare di pagare delle vertenze.... ne riparleremo il prossimo anno.ThumbDown

Immagino...

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domy

07/07/19 22:05
Scrissi questo 4 mesi fa:

Dirò una cosa che non piacerà a nessuno.Nella nostra terra non e’ possibile fare calcio a determinati livelli “divisi”.Nel raggio di 50 km ci sono due squadre di serie D,due di Eccellenza e quattro di promozione...In questo momento “soffrono” Locri,Roccella,Siderno,Bovalino.Fino a quando non si penserà ad una squadra unica(con i vari settori giovanili divisi)non c’e’ futuro!!! Lo so che e’ utopia visti i campanilismi ma allora accontentiamoci di navigare nella mediocrità con qualche sussulto di entusiasmo

Qualcuno sta iniziando facendo bene secondo me anzi dovrebbero unirsi più forze possibili

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senzanome

08/07/19 11:28
Personalmente credo sia meglio fallire e ricominciare da zero che condividere il.mio titolo sportivo con un paesino di 4 anime che non ha una storia sportiva e col quale fino a poco tempo fa ero rivale sportivamente.

In tal modo si perde il senso di appartenenza la propria identità sportiva a vantaggio poi di che cosa.?

Di mantenere al limite la stessa categoria come é il caso del Gallico catona che viaggia nell anonimato da anni o peggio retrocedere ugualmente come nel caso di altre realtà.

Non credo che bisogna dar vita a comprensori per sopravvivere ma a persone valide e competenti e che conoscano il calcio dilettantistico come le loro tasche.

Non sono necessari grandi budget per far squadre vincenti basta saper spendere i soldi.

Casi emblematici ci sono pensiamo ad es al Roccella un paesino di 4 anime ma con una grande e competente dirigenza che ha dimostrato negli anni di saper fare calcio ad alti livelli. Per non parlar dei nostri fratelli palmesi realtà più grande demograficamente parlando ma stesso risultato sportivo serie D da anni.

O di realtà inferiori cito x tutti Sersale o San Luca tutte realtà sportive molto piccole ma dove si è dimostrato di saper fare calcio e molto bene spendendo il giusto ma in maniera oculata e funzionale.

Gruppo Storico Fedayn Paola

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mariomario

10/07/19 09:49
E la Vallata del Torbido Mammola Grotteria?
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sconcerti

11/07/19 09:35
Tutto questo è ridicolo.

Intanto come concetto mettere insieme 3 realtà che non hanno nulla in comune calcisticamente porterà al risultato che sarà la squadra di "nessuno".

Quai sono gli obbiettivi?

Il più gettonato alla vigilia di queste accozzaglie e quello di unire le forze per arrivare in alto.

Ma in alto dove?

Per il tifoso Sidernese arrivare in alto dovrebbe significare la serie C, perchè non credo che il concetto dovrebbe essere quello (da me non condiviso) di rinunciare alla propia identità per raggiungere obbiettivi mai raggiunti prima.

Poi però guardi la foto di gruppo e ti accorgi che i dirigenti sono gli stessi che hanno appena concluso il campionato di Eccellenza con una retrocessione imbarazzante.

Allora dico: per raggiungere grandi risultati necessita mettere insieme due o più eccellenze.

Qui invece vedo un gruppo di rispettabilissime persone che non avendo possibilità economiche si uniscono ad altre con la stessa problematica.

Ai posteri l'ardua sentenza ma io avrei preferito che il Siderno rimanesse Siderno.

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julianros80

11/07/19 11:28
Già lo vedo il tifoso sidernese che va a Mammola a vedersi comprensorio ionico - mateniti...
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ciccior99

11/07/19 13:19
Stai tranquillo che il tifoso sidernese manco in casa va a vedersi il Comprensorio,non abbiamo bisogno di squadroni per tornare allo stadio 😘
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amaranto

11/07/19 13:46
Decisione assurda. L'unico risultato sarà quello di far scomparire il calcio a Siderno e Mammola.
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senzanome

14/07/19 17:23
La cosa difficle da capire da esterno è come mai una città con un notevole bacino d'utenza come Siderno abbia necessità per restar nel "calcio che conta" di costiuire un comprensorio mentre una città più piccola come Locri invece fra 1000 difficoltà di ogni genere riesce comunque a trovare un imprenditore che gli garantisca la sopravvienza del titolo sportivo?

Gruppo Storico Fedayn Paola

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julianros80

15/07/19 00:34
Postato in origine da: senzanome
La cosa difficle da capire da esterno è come mai una città con un notevole bacino d'utenza come Siderno abbia necessità per restar nel "calcio che conta" di costiuire un comprensorio mentre una città più piccola come Locri invece fra 1000 difficoltà di ogni genere riesce comunque a trovare un imprenditore che gli garantisca la sopravvienza del titolo sportivo?

Gruppo Storico Fedayn Paola

Più piccola fermandosi a guardare i dati demografici.Siderno ingloba come comune anche Siderno superiore cosa che non fa Locri con Gerace essendo 2 comuni distinti.

Per quanto riguarda il calcio il bacino di utenza del Locri non si ferma alla sola città poiché abbraccia tutti i comuni a sud fino a Brancaleone in particolar modo quelle cittadine che per motivi vari una squadra non ce l'hanno vedi Ardore,Sant'ilario,Antonimina...

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amaranto

15/07/19 08:00
Postato in origine da: senzanome
La cosa difficle da capire da esterno è come mai una città con un notevole bacino d'utenza come Siderno abbia necessità per restar nel "calcio che conta" di costiuire un comprensorio mentre una città più piccola come Locri invece fra 1000 difficoltà di ogni genere riesce comunque a trovare un imprenditore che gli garantisca la sopravvienza del titolo sportivo?

Gruppo Storico Fedayn Paola

E soprattutto Roccella (7.000 abitanti) che resta in D a dispetto di Locri (12.000) e Siderno (18.000)

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obbiettivo

15/07/19 10:37
non capisco come non si riesce a capire che non è questione di abitanti.

Senza scomodare il Chievo ci sono paesini come Castel di Sangro che hanno fatto i professionisti con anni di serie B.

La programmazione a lungo termine supportata da una buona base economica fa la differenza a Milano così come a Samo.

La verità e che il Locri così come il Roccella sono società appese a un filo. Oggi ci sono e domani che Dio ci aiuti.

Negli anni ho visto molto persone investire sul calcio e rimetterci anche parecchi quattrini. Non ho mai visto qualcuno progettare un futuro senza dover mettere più quattrini.

Solo progetti di 2 massimo 3 anni legati o a ambizioni politiche o ad ambizioni personali di onnipotenza.

Siamo onesti, qui da noi sappiamo costruire squadroni ma non sappiamo fare calcio come Dio comanda.

Ripeto e lo farò fino alla morte, io preferisco anni di promozione/eccellenza con società solide che fanno della serietà e programmazione il proprio punto di forza e non picchi di trasferte ad old trafford per poi sparire. (ps per il teatro dei sogni farei un eccezione)

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julianros80

15/07/19 14:03
Postato in origine da: obbiettivo
non capisco come non si riesce a capire che non è questione di abitanti.

Senza scomodare il Chievo ci sono paesini come Castel di Sangro che hanno fatto i professionisti con anni di serie B.

La programmazione a lungo termine supportata da una buona base economica fa la differenza a Milano così come a Samo.

La verità e che il Locri così come il Roccella sono società appese a un filo. Oggi ci sono e domani che Dio ci aiuti.

Negli anni ho visto molto persone investire sul calcio e rimetterci anche parecchi quattrini. Non ho mai visto qualcuno progettare un futuro senza dover mettere più quattrini.

Solo progetti di 2 massimo 3 anni legati o a ambizioni politiche o ad ambizioni personali di onnipotenza.

Siamo onesti, qui da noi sappiamo costruire squadroni ma non sappiamo fare calcio come Dio comanda.

Ripeto e lo farò fino alla morte, io preferisco anni di promozione/eccellenza con società solide che fanno della serietà e programmazione il proprio punto di forza e non picchi di trasferte ad old trafford per poi sparire. (ps per il teatro dei sogni farei un eccezione)

Io preferisco meglio un anno da leone che cento da pecora.

Il calcio è fatto di cicli e questo vale anche nei professionisti,basta guardare il Cesena o la Reggiana solo per citare alcuni esempi...

A Locri il calcio è sempre esistito indipendentemente dalla categoria ma la differenza la hanno fatta coloro che si sono distinti per aver fatto campionati di vertice in eccellenza o D.

I campionati anonimi non se li ricorda nessuno.

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obbiettivo

15/07/19 17:18
Postato in origine da: julianros80
Postato in origine da: obbiettivo
non capisco come non si riesce a capire che non è questione di abitanti.

Senza scomodare il Chievo ci sono paesini come Castel di Sangro che hanno fatto i professionisti con anni di serie B.

La programmazione a lungo termine supportata da una buona base economica fa la differenza a Milano così come a Samo.

La verità e che il Locri così come il Roccella sono società appese a un filo. Oggi ci sono e domani che Dio ci aiuti.

Negli anni ho visto molto persone investire sul calcio e rimetterci anche parecchi quattrini. Non ho mai visto qualcuno progettare un futuro senza dover mettere più quattrini.

Solo progetti di 2 massimo 3 anni legati o a ambizioni politiche o ad ambizioni personali di onnipotenza.

Siamo onesti, qui da noi sappiamo costruire squadroni ma non sappiamo fare calcio come Dio comanda.

Ripeto e lo farò fino alla morte, io preferisco anni di promozione/eccellenza con società solide che fanno della serietà e programmazione il proprio punto di forza e non picchi di trasferte ad old trafford per poi sparire. (ps per il teatro dei sogni farei un eccezione)

Io preferisco meglio un anno da leone che cento da pecora.

Il calcio è fatto di cicli e questo vale anche nei professionisti,basta guardare il Cesena o la Reggiana solo per citare alcuni esempi...

A Locri il calcio è sempre esistito indipendentemente dalla categoria ma la differenza la hanno fatta coloro che si sono distinti per aver fatto campionati di vertice in eccellenza o D.

I campionati anonimi non se li ricorda nessuno.

Non sono d'accordo.

I tempi sono cambiati. Oramai il calcio non è più quello di una volta ma è diventato molto più strutturato.

Credo che arrivare a certi risultati, applicando una strada lunga e durevole, sia possibile con lungimiranza attenzione e sopratutto apertura mentale.

Credo che la città di Locri abbia le potenzialità per fare una squadra modello nella jonica. Nel lungo tempo e con scelte azzeccate anche una squadra da cui trarre profitto economico.

Direi che a Locri (per come la vedo io si intende) ci sono le qualità umane e (forse) anche economiche per poter fare dell' A.C. Locri 1909 un azienda vincente. Non solo una azienda che si auto-sostenga ma che ripeto addirittura crei profitti.

Con due soli obbiettivi:

1- La crescita del patrimonio

2- I risultati sportivi!

Ovviamente il tutto non è facile e/o a tempi brevi. Il tutto non è gratis e ovviamente non prevede un piccolo investimento ma un buona dose di denaro da poter investire.

C'è pure da dire che fare una cosa del genere significherebbe ragionare da professionisti!

La mia squadra la vedo così, l'orgoglio del paese sempre e non ogni tanto e ciò non significa vincere sempre i campionati.

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senzanome

15/07/19 18:14
Postato in origine da: obbiettivo
Postato in origine da: julianros80
Postato in origine da: obbiettivo
non capisco come non si riesce a capire che non è questione di abitanti.

Senza scomodare il Chievo ci sono paesini come Castel di Sangro che hanno fatto i professionisti con anni di serie B.

La programmazione a lungo termine supportata da una buona base economica fa la differenza a Milano così come a Samo.

La verità e che il Locri così come il Roccella sono società appese a un filo. Oggi ci sono e domani che Dio ci aiuti.

Negli anni ho visto molto persone investire sul calcio e rimetterci anche parecchi quattrini. Non ho mai visto qualcuno progettare un futuro senza dover mettere più quattrini.

Solo progetti di 2 massimo 3 anni legati o a ambizioni politiche o ad ambizioni personali di onnipotenza.

Siamo onesti, qui da noi sappiamo costruire squadroni ma non sappiamo fare calcio come Dio comanda.

Ripeto e lo farò fino alla morte, io preferisco anni di promozione/eccellenza con società solide che fanno della serietà e programmazione il proprio punto di forza e non picchi di trasferte ad old trafford per poi sparire. (ps per il teatro dei sogni farei un eccezione)

Io preferisco meglio un anno da leone che cento da pecora.

Il calcio è fatto di cicli e questo vale anche nei professionisti,basta guardare il Cesena o la Reggiana solo per citare alcuni esempi...

A Locri il calcio è sempre esistito indipendentemente dalla categoria ma la differenza la hanno fatta coloro che si sono distinti per aver fatto campionati di vertice in eccellenza o D.

I campionati anonimi non se li ricorda nessuno.

Non sono d'accordo.

I tempi sono cambiati. Oramai il calcio non è più quello di una volta ma è diventato molto più strutturato.

Credo che arrivare a certi risultati, applicando una strada lunga e durevole, sia possibile con lungimiranza attenzione e sopratutto apertura mentale.

Credo che la città di Locri abbia le potenzialità per fare una squadra modello nella jonica. Nel lungo tempo e con scelte azzeccate anche una squadra da cui trarre profitto economico.

Direi che a Locri (per come la vedo io si intende) ci sono le qualità umane e (forse) anche economiche per poter fare dell' A.C. Locri 1909 un azienda vincente. Non solo una azienda che si auto-sostenga ma che ripeto addirittura crei profitti.

Con due soli obbiettivi:

1- La crescita del patrimonio

2- I risultati sportivi!

Ovviamente il tutto non è facile e/o a tempi brevi. Il tutto non è gratis e ovviamente non prevede un piccolo investimento ma un buona dose di denaro da poter investire.

C'è pure da dire che fare una cosa del genere significherebbe ragionare da professionisti!

La mia squadra la vedo così, l'orgoglio del paese sempre e non ogni tanto e ciò non significa vincere sempre i campionati.

Il tuo pensiero è rispettabilissimo per carita ma è pura utopia sportiva soprattutto in questo momento storico nel quale il vostro Locri, ma in generale il discorso vale un pò per quasi tutti (Roccella a parte), si è iscritto al campionato per il rotto della cuffia grazie a Mollica rischiando seriamente di non farlo.

Sicuramente frutto dell'amore encomiabile che hai verso la tua squadra la tua città i tuoi colori.

Ma sai benissimo che al momento nessuno ha i mezzi per poter realizzare un progetto a così ampio raggio e con una tale lungimiranza da poter considerlo fattibile.

Diciamo che a Locri però avete un importante risorsa che è rappresentata dal vostro tifo uno dei più passionali ma soprattutto numerosi della categoria che in teoria può garantirvi un certo introito economico col quale poter costruire poi

un serio progetto sportivo.

Ciò non basta chiaramente è necessario che chi sia alla guida della società poi abbia soprattutto oltre alla passione la forza economica per supportarlo e nel tempo nel lungo periodo.

Perchè abbiamo visto che la Modafferi a Locri per riconoscendogli molti meriti alla fine è durata quanto un gatto in tangenziale.

Gruppo Storico Fedayn Paola

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obbiettivo

16/07/19 09:34
Postato in origine da: senzanome
Postato in origine da: obbiettivo
Postato in origine da: julianros80
Postato in origine da: obbiettivo
non capisco come non si riesce a capire che non è questione di abitanti.

Senza scomodare il Chievo ci sono paesini come Castel di Sangro che hanno fatto i professionisti con anni di serie B.

La programmazione a lungo termine supportata da una buona base economica fa la differenza a Milano così come a Samo.

La verità e che il Locri così come il Roccella sono società appese a un filo. Oggi ci sono e domani che Dio ci aiuti.

Negli anni ho visto molto persone investire sul calcio e rimetterci anche parecchi quattrini. Non ho mai visto qualcuno progettare un futuro senza dover mettere più quattrini.

Solo progetti di 2 massimo 3 anni legati o a ambizioni politiche o ad ambizioni personali di onnipotenza.

Siamo onesti, qui da noi sappiamo costruire squadroni ma non sappiamo fare calcio come Dio comanda.

Ripeto e lo farò fino alla morte, io preferisco anni di promozione/eccellenza con società solide che fanno della serietà e programmazione il proprio punto di forza e non picchi di trasferte ad old trafford per poi sparire. (ps per il teatro dei sogni farei un eccezione)

Io preferisco meglio un anno da leone che cento da pecora.

Il calcio è fatto di cicli e questo vale anche nei professionisti,basta guardare il Cesena o la Reggiana solo per citare alcuni esempi...

A Locri il calcio è sempre esistito indipendentemente dalla categoria ma la differenza la hanno fatta coloro che si sono distinti per aver fatto campionati di vertice in eccellenza o D.

I campionati anonimi non se li ricorda nessuno.

Non sono d'accordo.

I tempi sono cambiati. Oramai il calcio non è più quello di una volta ma è diventato molto più strutturato.

Credo che arrivare a certi risultati, applicando una strada lunga e durevole, sia possibile con lungimiranza attenzione e sopratutto apertura mentale.

Credo che la città di Locri abbia le potenzialità per fare una squadra modello nella jonica. Nel lungo tempo e con scelte azzeccate anche una squadra da cui trarre profitto economico.

Direi che a Locri (per come la vedo io si intende) ci sono le qualità umane e (forse) anche economiche per poter fare dell' A.C. Locri 1909 un azienda vincente. Non solo una azienda che si auto-sostenga ma che ripeto addirittura crei profitti.

Con due soli obbiettivi:

1- La crescita del patrimonio

2- I risultati sportivi!

Ovviamente il tutto non è facile e/o a tempi brevi. Il tutto non è gratis e ovviamente non prevede un piccolo investimento ma un buona dose di denaro da poter investire.

C'è pure da dire che fare una cosa del genere significherebbe ragionare da professionisti!

La mia squadra la vedo così, l'orgoglio del paese sempre e non ogni tanto e ciò non significa vincere sempre i campionati.

Il tuo pensiero è rispettabilissimo per carita ma è pura utopia sportiva soprattutto in questo momento storico nel quale il vostro Locri, ma in generale il discorso vale un pò per quasi tutti (Roccella a parte), si è iscritto al campionato per il rotto della cuffia grazie a Mollica rischiando seriamente di non farlo.

Sicuramente frutto dell'amore encomiabile che hai verso la tua squadra la tua città i tuoi colori.

Ma sai benissimo che al momento nessuno ha i mezzi per poter realizzare un progetto a così ampio raggio e con una tale lungimiranza da poter considerlo fattibile.

Diciamo che a Locri però avete un importante risorsa che è rappresentata dal vostro tifo uno dei più passionali ma soprattutto numerosi della categoria che in teoria può garantirvi un certo introito economico col quale poter costruire poi

un serio progetto sportivo.

Ciò non basta chiaramente è necessario che chi sia alla guida della società poi abbia soprattutto oltre alla passione la forza economica per supportarlo e nel tempo nel lungo periodo.

Perchè abbiamo visto che la Modafferi a Locri per riconoscendogli molti meriti alla fine è durata quanto un gatto in tangenziale.

Gruppo Storico Fedayn Paola

Lo sbaglio più grande dell'ex presidente (a mio modo di vedere) è stato dissanguarsi per andare in serie D per poi non poterla gestire la serie D.

Onestamente il discorso che la città gli ha chiesto la serie D non mi è mai piaciuto. A questo punto era meglio la città gli chiedesse la lega pro :)

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mariomario

17/07/19 10:15
La presidentessa ha mantenuto il Locri per 3 anni raggiungendo ottimi traguardi. Una retrocessione frutto di una mancata programmazione nel tempo non può inficiare quello che di buono ha ottenuto, l'essersi dissanguata nel vittorioso campionato di eccellenza è una sua colpa perché chi la doveva consigliare probabilmente ha mirato ad altro. Chi la doveva sostenere è salito in corsa sul carro dei vincitori e per una retrocessione è sceso velocemente. Chi le ha fatto spendere una montagna di euro per salire in d e chi invece ha tentato di farla ragionare con una seria programmazione? Errori che si commettono quando si è troppo tifosi ed errori che commettono gli stessi tifosi che vanno contro chi ci mette la buona volontà, tifosi che si lasciano abbindolare dai nomi pur di salire un giorno sul carro dei vincitori e scendere altrettanto velocemente quando le cose vanno male come topi in fuga.

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