Diffusasi la nomea di “grande Gioiosa” ha poi iniziato a funzionare come una sorta di amuleto. La stagione in corso ne è una prova, agonistica e morale. Riprese in mano le redini della situazione, la formazione biancorossa ha trovato in Logozzo il tecnico rigido e incontentabile che tenta senza paura il salto di qualità. La prima gara dell’anno è valsa una vittoria, la decima, con annesso titolo di campione d’inverno visto che la prima categoria ha chiuso il girone d’andata proprio il 9 gennaio. Il nuovo giro riparte da una trasferta e il primato andrà difeso a denti stretti in quel di Bianco, formazione d’alta e dichiarata concorrenza. Le due squadre si somigliano sotto l’aspetto del principio e dell’obbiettivo ma differiscono tecnicamente in campo. Gli elementi di spicco e i giovani capaci danno origine a due ottimi curriculum tattici ma in campo emerge soprattutto la razionalità biancazzurra e il motore irruento biancorosso. Il Bianco di Spezzano ha una vittoria in meno ma il Gioiosa di Logozzo non ha mai perso. L’imbattibilità di Galluzzo e compagni si scontrerà con la padronanza casalinga dei ragazzi del presidente Carone. Gli ingredienti ci sono tutti, non rimane che dare inizio alla festa di vertice e scoprire, dai risultati di domenica, chi è davvero l’anti Gioiosa.